Il silenzio a volte anche in politica sarebbe d'oro. La maggioranza di centrodestra a Civita Castellana continua a restare silente e in imbarazzo, anche dopo le dimissioni del consigliere comunale - causate da un suo post con una frase su Mussolini - Floriana Vaglio.
Quest'ultima mercoledì scorso ha lasciato l'incarico di capogruppo e di consigliere di Forza Italia di sua iniziativa, per evitare altre polemiche. E ha deciso di chiudere con la politica e dedicarsi solo alla famiglia e al lavoro. Non c'è stata nemmeno una parola su gli ex compagni di viaggio, nel commiato, e questo lascia intuire con quale tensione si sia consumato il divorzio.
Anche la minoranza in consiglio (Pd e Rifondazione comunista), che era subito partita all'attacco, ha smorzato i toni. L'unica voce che si è sentita è stata e quella di Andrea Di Sorte, commissario provinciale di Forza Italia, che si è detto «dispiaciuto di quanto è accaduto», ma è poi scivolato sulla classica buccia di banana. «Spero che Floriana abbia un ripensamento - ha detto - e la ringrazio per il lavoro svolto fin'ora.
Una dichiarazione che ha lasciato molti di stucco, proprio perché a Civita Castellana il regolamento comunale non prevede ripensamenti in caso di dimissioni presentate al sindaco. Per cui non è possibile nessuna marcia indietro per i consiglieri comunali che decidono di congedarsi dal consiglio prima del tempo. La stessa (ormai ex) capogruppo di Forza Italia ha ricevuto attestati di stima, vicinanza e comprensione, da parte di elettori, amici e conoscenti.
A dire il vero alla Vaglio, anche se solo via whatsapp, tre consiglieri di centrodestra hanno espresso la propria vicinanza