Si allaccia al contatore del gas della caserma dei carabinieri, prescritto il processo all’ex comandante

Carabinieri
2 Minuti di Lettura
Venerdì 10 Giugno 2022, 06:45

Si attacca al contatore del gas della caserma, prescritto il processo a carico dell’ex comandante della stazione di Grotte di Castro, Angelo Benfante.

L’ex militare, assistiti dall’avvocato Angelo Di Silvio, fu arrestato è insieme al fratello nell’agosto 2011 per droga e condannato in via definitiva a 2 anni di carcere. Ma i guai con la giustizia non si fermarono. Poco tempo dopo la conclusione del processo di primo grado gli inquirenti scoprire che nel 2011 l’ex comandante avrebbe manipolato l’impiantistica della caserma, facendo un bypass ai tubi del gas per trasferire la fornitura di metano dalla caserma all’adiacente alloggio privato.

«Ho scoperto tutto - spiegò in aula un collega chiamato dall'accusa - solo due anni dopo.

Nel 2013 quando il nuovo comandante ha preso possesso dell’alloggio militare e deciso di fare dei lavori». Per due anni, dal 2011 anno dell’arresto di Benfante al 2013 anno dell’arrivo del nuovo comandante, nessuno altro sarebbe entrato nell’alloggio. «Ricordo - ha spiegato il militare - che era sotto sequestro per la vicenda della piantagione di droga nel sottotetto».

L’iniziale accusa era quella di peculato, ma il pm Massimiliano Siddi durante la discussione ha riqualificato il reato in furto. Furto che si sarebbe però già prescritto. E il collegio del Tribunale di Viterbo, al termine della camera di consiglio, ha dichiarato il procedimento prescritto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA