"Capitale italiana della cultura" 2025, Civita e Bagnoregio nella top ten. In palio un milione di euro

"Capitale italiana della cultura" 2025, Civita e Bagnoregio nella top ten. In palio un milione di euro
di Federica Lupino
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Giovedì 26 Gennaio 2023, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 20:56

Comunità, crescita, bellezza, innovazione, inclusione, area vasta e futuro: sono le sei leve su cui poggia "Essere ponti". il progetto che è valso a Civita e Bagnoregio la finalissima nella speciale top ten dei candidati a Capitale italiana della cultura 2025. In ballo c’è un milione di euro: tanto verrà riconosciuto dal ministero della Cultura al vincitore finale. In lizza con il paese della Teverina le seguenti città: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). Le singole proposte saranno illustrate all’apposita Giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza il 20 e 21 marzo 2023, a Roma, nella sede centrale del ministero.

Una sorta di Davide contro Golia. “È motivo di grande soddisfazione essere arrivati a questo punto. Non dimentichiamoci – commenta il sindaco Luca Profili – che una cittadina di 3.500 abitanti è in lizza con realtà ben più grandi della nostra. Ora inizia una fase di duro lavoro per noi del Comune, per Casa Civita, la nostra controllata, e i membri del comitato promotore, tra cui Gianni Letta”.

Quello appena iniziato è un anno cruciale per le future prospettive di sviluppo di Bagnoregio e di Civita. In ballo c’è anche la candidatura Unesco. “L’iter è finito e il dossier presentato.

L’assemblea mondiale si sarebbe dovuta svolgere in Russia lo scorso anno. Con lo scoppio della guerra – spiega Francesco Bigiotti, amministratore unico della società Casa Civita – tutto è stato rinviato. Sappiamo che la riunione si terrà in Arabia Saudita e sempre qui la proclamazione. Ma sulle date ancora non c’è alcuna certezza. Per la candidatura a Capitale della Cultura, invece, occorre ancora lavorare per la presentazione e per dimostrare alla giuria la bontà del nostro programma. Certo, dieci anni fa, tutto questo era impensabile”.

Sia Bigiotti sia Profili sottolineano che “niente è scontato” nella gara affinché siano Civita e Bagnoregio a spuntarla tra le altre dieci concorrenti. “Ma ce la metteremo tutta”, assicurano. Il loro progetto ne racchiude ben 30, con un calendario fitto di appuntamenti: teatro, musica, arti figurative, formazione, incontri "che hanno l’obiettivo - spiegano - di mettere al centro la cultura e dimostrare le potenzialità di rigenerare i territori e migliorare le opportunità di vita delle nuove generazioni. Con un fil rouge che sta nel nome stesso dell’idea elaborata: il territorio di Bagnoregio come ponte per lo sviluppo di tutta la Tuscia".

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