Pace fatta dopo la presunta aggressione di un calciatore da parte di un guardalinee. Dopo quanto accaduto sabato scorso sul campo dell’Ellera a Viterbo, dove nella gara degli allievi provinciali classe 2006 tra Viterbo Fc e Fulgor Tuscania si sono vissuti attimi di tensione, la società di casa e quella ospite hanno scelto la via della diplomazia e della distensione.
«E’ necessario tranquillizzarsi tutti – ha detto il presidente del Viterbo Fc, Paolo Tozzi - sono episodi che vanno circoscritti e vanno condannati, non è il caso di alimentarli. Ci siamo confrontati con il Tuscania e abbiamo convenuto che queste situazioni non debbono più accadere. Ci siamo impegnati reciprocamente a trovare soluzioni condivise perché il calcio deve essere solo divertimento per i ragazzi e una sana passione per tutti. Da parte nostra parleremo con i nostri dirigenti per far tornare la massima serenità. Siamo una società sana che fa del far play il suo fiore all’occhiello».
A quanto pare, tutto è scaturito in seguito ad un diverbio nato tra un giocatore del Tuscania e il guardialinee di parte della società viterbese (tra le versioni circolate a caldo, anche quella secondo cui il ragazzino avrebbe ricevuto una botta con la bandierina). A causa del caos che si è generato in campo e fuori, sul posto sono arrivate anche delle volanti della polizia e un’ambulanza che però fortunatamente non è stata utilizzata.
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