C'è vita sul pianeta Marte? Gli esiti di una ricerca dell'Università della Tuscia

Marte
di Carlo Maria Ponzi
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Domenica 3 Ottobre 2021, 07:15 - Ultimo aggiornamento: 20:08

«Potrebbe esserci vita su Marte. E potrebbe essere un microrganismo». L’affermazione è di Silvano Onofri, ordinario di botanica sistematica all’Università della Tuscia, pronunciata in base a un esperimento condotto dai ricercatori di nella camera di simulazione marziana dell’Agenzia spaziale tedesca di Berlino.

«Abbiamo verificato – spiega il cattedratico – che il microfungo Cryomyces antarcticus riesce a vivere nelle condizioni di atmosfera, temperatura, pressione, umidità e suolo identici a quelle su Marte: dunque potrebbe vivere su Marte».

Ma la ricerca in corso ha ottenuto esiti positivi anche su cianobatteri (che effettuano fotosintesi come le piante), condotto a Padova da Nicoletta La Rocca, docente al dipartimento di biologia dell’Università di Padova, che ha dimostrato la capacità di questi microrganismi di effettuare fotosintesi anche con la luce di stelle diverse dal Sole, e quindi la possibilità di vita anche in pianeti al di fuori del sistema solare".

Tali risultati sono le novità del progetto (info: www.lifeinspace.it) da 3,5 milioni di euro, " Vita nello spazio - Origine, presenza, persistenza della vita nello spazio di euro, dalle molecole agli estremofili " avviato nel giugno 2019 e coordinato da Onofri.

Vi partecipano l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e un gruppo composto da 11 team di ricerca appartenenti a atenei ed enti di ricerca che hanno messo in campo i migliori scienziati italiani nei campi dell’astrofisica, dell’astrochimica e dell’astrobiologia che collaborano nello studio dell'astrobiologia, disciplina di ricerca molto recente, che ha come obiettivo cercare di risolvere un quesito antico come il mondo, ossia se ci sia vita nell'universo, oltre quella esistente sulla Terra.

«Il progetto Vita nello Spazio – conclude Onofri - è un grandissimo investimento per tutta la comunità scientifica italiana attiva nel settore, e, ancora più importante, si pone come obiettivo principale quello di “costruire” una nuova generazione di scienziati astrobiologi». Info: https://www.asi.it/2021/09/vita-nello-spazio-e-online-il-sito-del-progetto-sostenuto-dallasi/i

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