Buste esplosive nel Viterbese, sono almeno due: controlli in tutti gli uffici postali

Buste esplosive nel Viterbese, sono almeno due: controlli in tutti gli uffici postali
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Mercoledì 11 Marzo 2020, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 17:28

Ritrovata nel centro di smistamento delle Poste Italiane di Ronciglione (Viterbo) una seconda busta esplosiva. Sul posto sono intervenuti gli artificeri dei carabinieri. Altri accertamenti e verifiche sono in corso nei centri di smistamento di Viterbo e di Civita Castellana dalla notte scorsa, dopo l'episodio avvenuto a Fabrica di Roma. Un terzo plico sospetto è stato intercettato in un altro ufficio della provincia (a Tarquinia), ma si è rivelato un falso allarme dopo le verifiche degli artificeri.

A Fabrica il plico è esploso la sera di mercoledi e una donna è rimasta ferita dopo aver aperto una busta postale "imbottita", di quelle solitamente utilizzate per spedire materiale delicato.  L’episodio si è verificato poco prima delle 20 nell'appartameto di una palazzina in via della Mola, dove la donna risiede con il marito. Quest'ultimo è un agente della polizia penitenziaria in pensione.

La busta era stata recapitata nel pomeriggio. L'episodio è ritenuto analogo a quelli precedenti - al capogruppo della Lega a Torino - e a Roma, col quinto pacco bomba inviato a un portiere che lavora a Ponte Milvio. Nell'esplosione la donna è rimasta ferita a una mano e al braccio e una scheggia l'ha colpita al volto. Successivamente è stata trasferita con un ambulanza del 118 al pronto soccorso dell’ospedale di Civita Castellana.

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