Emergenza buche nelle strade del Viterbese, la lunga fila dai gommisti

Cerchioni danneggiati per le buche: i gommisti viterbesi al lavoro
di Federica Lupino
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Giovedì 22 Marzo 2018, 12:18 - Ultimo aggiornamento: 17:25

Gomme squarciate, cerchioni storti, semiassi e bracci rotti, ammortizzatori ko. Tutta colpa delle buche trasformate in crateri da gelo e pioggia. Ed è così che da gommisti e meccanici si sono accumulate file che nemmeno alle Poste. A Viterbo la situazione più critica si è registrata all'indomani della nevicata, poi gli interventi sono diminuiti. Al Centro gomme viterbese dicono: «Le riparazioni per colpa delle buche sono aumentate, ma ormai se ne fanno solo un paio al giorno». Da Vitertire testimoniano: «Il lavoro è aumentato di circa il 10%. Molti dei nostri clienti hanno presentato anche richiesta di risarcimento danni al Comune».

Anche da Convergomme si sono dovuti rimboccare la maniche: «Dopo la neve, abbiamo avuto almeno una trentina di casi in più in pochi giorni. Adesso raccontano la situazione non è ancora rientrata nella norma perché l'acqua riapre le buche rattoppate e spesso c'è da rifare anche la convergenza. La gente è imbufalita e molti cercano gomme usate sia per ammortizzare la spesa, sia perché tanto sono sicuri che, vista la condizione delle strade, subiranno altri danni». Capitolo a parte meritano gli interventi di soccorso col carro attrezzi. «Abbiamo fatto racconta il titolare dell'officina Boselli di Viterbo - tanti recuperi di mezzi che hanno riportato danni per le pessime condizioni delle strade. Parlo di almeno 5-6 interventi al giorno tra Viterbo, Vetralla e Ronciglione. Quest'anno è stato un vero disastro, ora inizia a calare ma la situazione non è ancora rientrata».

Il titolare di Vetralla Gomme, sulla Cassia, non ha dubbi: «Sono aperto da 30 anni ma assicura Domenico Milani una situazione del genere non l'ho mai vista. Davanti a noi ci sono ancora buche profonde decine di centimetri e nessuno è passato a buttarci un po' di asfalto». Un'emergenza che ha raggiunto l'apice tra il 6 e l'8 marzo: «In quei tre giorni racconta tra Vetralla e Capranica siamo intervenuti decine di volte al giorno con difficoltà nel rispondere a tutte le chiamate, giorno e notte». Molti interventi per sostituire le gomme rotte sono avvenuti sul posto: «Ricordo che ho aiutato molte donne in difficoltà rimaste appiedate di notte sulla Cassia. Una signora aveva rotto sia lo pneumatico anteriore sia quello posteriore. Si era chiusa in macchina, visibilmente impaurita».

Dalla nevicata sono passate tre settimane eppure «ancora facciamo venti interventi al giorno per macchine con gomme rotte», aggiunge Milani. Interventi che costano tra i 20 e i 100 euro.
 

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