Quattro risarcimenti danni liquidati in un giorno per oltre 2mila euro. Aumenta il numero di cittadini che subiscono incidenti a causa del cattivo stato di manutenzione delle strade di competenza del Comune di Viterbo e, contestualmente, aumentano quanti ne chiedono conto alle casse pubbliche.
Nei giorni scorsi, in città aveva fatto notizia la somma di 750 riconosciuta all’ex sindaco Giovanni Arena a mo’ di rimborso per le spese sostenute dopo essere finito con la sua auto dentro una buca.
Ebbene, le strade del capoluogo oltre che di buche sono sempre più lastricate di denunce. Nella sola giornata di ieri, si diceva, quattro i risarcimenti riconosciuti ad altrettanti cittadini che in momenti diversi hanno fatto incidenti ascrivibili alla responsabilità dell’ente.
In questi casi, la possibilità di ottenere una compensazione del danno dipende dalla dimostrazione delle circostanze concrete nelle quali il sinistro è avvenuto. Fondamentale, immediatamente dopo i danni, fare intervenire le autorità di pubblica sicurezza quali la Polizia di Stato o la Polizia locale perché redigano un verbale che riporti le condizioni del tratto di strada percorso.
Il caso più eclatante quello di una ragazzina che, a seguito di un sinistro del 3 febbraio, “ha riportato danni fisici e ha danneggiato il motociclo di proprietà” del padre e per il quale “è ravvisabile la responsabilità del Comune di Viterbo”. Danno quantificabile in 1.150 euro.
Di importo inferiore i restanti tre risarcimenti dove le conseguenze degli incidenti sono state solo carico delle vetture e non delle persone che le guidavano. Un uomo ha chiesto soldi per l’incidente avvenuto il 16 marzo “in cui è rimasto danneggiato il veicolo di proprietà del medesimo e per il quale è ravvisabile la responsabilità del Comune di Viterbo". Somma riconosciuta? 100 euro. Risale all’11 dicembre l’ennesimo sinistro di un altro utente della strana. Anche in questo caso l’assicurazione ha verifica la responsabilità dell'ente e riconosciuto una cifra di 160 euro. Infine, una donna ha danneggiato l’auto il primo maggio: anche in questo caso la colpa è di Palazzo dei Priori e alla vittima spettano 825 euro.