Botte e insulti razzisti all'arbitro di colore: il questore applica un Daspo di tre anni al responsabile

Il questore Massimo Macera, al centro
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Martedì 15 Gennaio 2019, 12:42 - Ultimo aggiornamento: 16:31

Sei daspo per altrettanti atleti o dirigenti delle società di calcio dilettantistico, anche giovanile, del Viterbese. Sono stati emessi nei giorni scorsi e annunciati oggi dal questore Massimo Macera. Tutti i destinatari del provvedimento sono stati protagonisti di episodi di violenza nello scorso mesi di dicembre e, in un caso più eclatante, di insulti a sfondo razziale a un arbitro di colore.

«Per certi episodi non ci può essere nessuna tolleranza. Ma soprattutto non può passare l’idea che tutto sia permesso e si possa fare qualsiasi azione e rimanere impuniti», ha sottolineato il questore. I sei divieti di accedere alle manifestazioni sportive, di qualsiasi discilpina, sono stati emessi contro dirigenti e giocatori di calcio, tra cui un minorenne: tre sono per la durata di tre anni, gli altri per un anno.

Tra i sei casi sotto la lente della questura, due quelli particolarmente rilevanti e preoccupanti sul livello della violenza negli stadi e dei campi sportivi in generale della Tuscia. Il primo è l’aggressione fisica e verbale all’arbitro vetrallese di origini egiziane Farhane Salah Eddine, nel finale del match di Seconda categoria tra Aurora Viterbo e Virtus Marta.

Farhane, fischietto 17enne di colore, ha denunciato un’aggressione fisica e verbale, spinte e un calcio ricevuto quando era a terra dai tesserati dell'Aurora. E' poi finito all'ospedale di Belcolle da dove è uscito con una prognosi di sei giorni. In più, ad aggravare la situazione, gli avrebbero rivolto pesanti offese razziali.

L'altro è relativo alla dirigente del Monterosi calcio aggredita da un calciatore della squadra avversaria a fine partita, anch'essa finita in ospedale.

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