La vittima, costituita parte civile, durante la testimonianza oltre a ripercorrere tutti insulti, derisioni e maltrattamenti ha raccontato delle continue violenze psicologiche e fisiche. «Mi ha anche costretto a rapporti, contro la mia volontà». Il pm in aula per il reato di maltrattamenti aveva chiesto un anno e due mesi di reclusione, ma il giudice valutando tutto il percorso dell'imputato ha stabilito due anni di condanna più il risarcimento in sede civile.
L'imputato non è al primo processo. Durante la convivenza con la donna fu arrestato per un cumulo di pena. Agli atti ci sarebbe anche un rinvio a giudizio per violenza sessuale. Nel 2014 avrebbe adescato una 15enne romana fingendosi uno studente di 25 anni. Grazie a un profilo falso, riuscì a sedurre la giovane che scoprì la verità troppo tardi: al primo appuntamento sarebbe stata violentata in un casolare abbandonato. Inoltre l'uomo avrebbe anche un precedente per violenza sessuale, commessa a Salerno dove era stato condannato con l'abbreviato a 3
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