Dalle lettere del principe Orsini: ecco un vino rosso e un dolce alla mela cotogna

Dalle lettere del principe Orsini: ecco un vino rosso e un dolce alla mela cotogna
di Simone Lupino
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Lunedì 12 Dicembre 2022, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 13:40

Dalle lettere del principe Orsini la ricetta di un dolce alla mela cotogna e di un vino rosso: “Li Sfizii di Vicino, cuor di cotogna” e “Vicinus” Regale Rosso. A Bomarzo i 500 anni della nascita di colui che creò il Sacro Bosco si festeggiano anche a tavola. Giovedì scorso la presentazione, in occasione di Tuscia Deliziosa.

“Partendo dalla mela cotogna – spiega Francesca Agnitelli, titolare del Forno di Bomarzo - sono andata alla ricerca delle ricette e delle materie prime che all’epoca erano facilmente reperibili.

Ho usato una farina di tipo 1, biologica, prodotta dalle nostre parti che mantiene inalterate tutte le sostanze nutritive, evitando invece tutti gli agenti chimici lievitanti. Poi ho aggiunto un po’ di limone grattugiato, cannella, mandorle e cedro candido. Dopo diversi tentativi ho sfornato finalmente Li Sfizii”.

Ma perché proprio la mela cotogna? Perché dagli studi condotti dall’appassionato di rievocazioni storiche Giovanni Proietti sulle lettere che Vicino Orsini scriveva ad amici e altri illustri personaggi dell’epoca è emerso che il principe fosse particolarmente ghiotto di questo frutto. Inoltre, era un amante del vino. Lo consumava e lo produceva in un vigneto, per poi farne dono.

Da vitigni coltivati sul territorio di Bomarzo nasce oggi “Vicinus” Regale Rosso, frutto della passione e del lavoro della famiglia Polleggioni, con i tre fratelli Carlo, Alessio, Mauro, accompagnati da Valentina. “Un vino – hanno raccontato - per la maggior parte costituito da uvaggi Sangiovese e Violone, tipico della zona. Poi una parte internazionale data dal Merlot. E’ ben strutturato con un’alta gradazione, 14 gradi. Si presta a piatti a base di carne e selvaggina”. A fare gli onori di casa il sindaco Marco Perniconi e l’assessore alla Cultura Marzia Arconi.

Svelata inoltre un’opera realizzata dal chirografo Anselmo Chiricotto, che con la sua tecnica ha riprodotto il logo della manifestazione “Nel segno di Vicino”, creato a sua volta dal professore Bruno Morroto.

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