Bimbo tolto alla mamma, arriva il aula il video della “liberazione” del piccolo

Squadra Mobile
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Giovedì 30 Giugno 2022, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 2 Luglio, 08:05

Bimbo tolto alla mamma, arriva il aula il video della “liberazione” del piccolo. E’ partito il processo a una 40enne e ai suoi genitori per maltrattamenti contro familiari e intralcio alla giustizia. Parte civile il bambino di 7 anni allontanato dalla madre e disposto in una casa famiglia. La vicenda esplode a Fabrica di Roma a luglio dello scorso anno, quando la Squadra Mobile esegue l’ordinanza della procura di Roma. Ordinanza che di fatto toglieva alla madre la custodia del figlio. Bimbo con problemi di salute gravi che viveva nascosto dal mondo in una villetta resa inaccessibile.

Il bimbo di 7 anni non sarebbe mai andato a scuola e non avrebbe avuto contatti se non con madre e nonni. «Parlava come un bambino molto piccolo - ha detto il capo della Mobile Tundo - e aveva ancora il pannolino». Per capire come questa storia sia esplosa è però necessario un passo indietro. Nel 2016 i genitori del bambino sono ai ferri corti. La donna per evitare che il figlio venisse affidato al padre se ne va da Treviso, dove aveva vissuto fino ad allora, e fa perdere le proprie tracce. Denuncia il compagno per maltrattamenti (procedimento archiviato) e si porta via il bimbo, contravvenendo anche a un decreto del giudice.

Da quel momento vive confinata nella villetta a Fabrica di Roma con i genitori. Lucchetti alle porte, filo spinato intorno alla casa e finestre rigorosamente chiuse.

Ovviamente partono altre denunce. Il tribunale dei minori cerca di rintracciare il piccolo, di cui non si hanno più notizie. All’improvviso però, probabilmente anche grazie agli assistenti sociali e al servizio sanitario, nonni, madre e figlio vengono localizzati nel viterbese. «Il 23 luglio dello scorso anno - ha spiegato in ala il dirigente della Squadra Mobile Alessandro Tundo che ha coordinato le operazioni - vengo messo a conoscenza della vicenda e organizziamo la perquisizione. Dovevamo portare via il bimbo e portarlo in un luogo sicuro. La casa ci era stata descritta come inaccessibile, un luogo dove per mesi nessuno aveva visto entrare o uscire nessuno». Tre giorni dopo, era il 26 luglio, inizia la perquisizione.

L’intera operazione è stata videoregistrata dalla polizia e ieri mattina il video è stato mostrato in aula. Video in cui si vedono chiaramente i nonni che tentano di ostacolare l’entrata della polizia, che mai ha usato violenza contro di loro. Un video straziante che riprende una madre disperata che non vuole staccarsi da un bambino. Madre che sputa agli agenti, che li insulta e li minaccia. Il bimbo ora vive in una casa famiglia dove ha iniziato un percorso scolastico e può vedere la madre due ore a settimana. Si torna in aula il 28 settembre.

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