Bilancio, in aula è già bagarre: bocciati gli emendamenti della minoranza su scuole e Poggino

Bilancio, in aula è già bagarre: bocciati gli emendamenti della minoranza su scuole e Poggino
di Massimo Chiaravalli
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Giovedì 6 Maggio 2021, 06:50 - Ultimo aggiornamento: 15:58

Bilancio, in aula è già bagarre. Ieri subito pronti-via con bordate pesantissime sugli emendamenti: bombardato quello della maggioranza, naturalmente approvato, e bocciati i primi dell’opposizione sulla messa in sicurezza delle scuole e sul rifacimento delle strade al Poggino. Tra le polemiche, perché l’adeguamento antincendio nelle aule è un obbligo di legge, tanto che la minoranza ha minacciato: «Presenteremo un esposto in Prefettura».

Il via è stato subito in quarta, con la contestazione sulle modalità di presentazione degli emendamenti e l’assegnazione di alcuni pareri dei dirigenti, per la minoranza contrari solo perché i soldi servono ad altro. Ma gli emendamenti proprio a quello servono, è stata l’obiezione. Poi palla alla maggioranza: 160 mila euro in totale da destinare, tra l’altro, al verde pubblico. «Fuori da quest’aula imperversa una pandemia – ha detto Chiara Frontini, Viterbo 2020 - e voi togliete i contributi a scuole, anziani e protezione civile per darli in incarichi legali. Istituite nuovi capitoli per manutenzione automezzi e attrezzature: presentate le vostre dimissioni, non è questo il motivo per cui i viterbesi vi hanno mandati a governare. I 40 mila euro per il verde pubblico non compreso nell’appalto sono è il vostro fallimento. Disperazione, silenzio, dimissioni e vergogna».

Duro anche Giacomo Barelli (Forza civica): «Fondi sul verde extra appalto quando non c’è l’appalto? E' ridicolo».

Al voto una crepa: Isabella Lotti (Forza Italia) si è astenuta. Parola all’opposizione con i primi emendamenti unitari di Pd, M5S e Forza civica. Si vogliono spostare parte dei 5 milioni messi dalla maggioranza sulle strade per l’adeguamento antincendio nelle scuole. La posizione contraria è stata espressa dall’assessore Laura Allegrini: «I progetti di messa norma sono quasi tutti già pronti, ne mancano tre, ma abbiamo deciso in questa fase di asfaltare le strade. Sulle scuole interverremo al prossimo avanzo di bilancio».

Apriti cielo. «E’ un obbligo normativo – ha risposto il dem Alvaro Ricci - che voi in maniera cosciente state violando. Usciremo da qui e faremo un esposto alla Prefettura. Ogni giorno che passa è un potenziale rischio che il sindaco si prende in prima persona». «La Prefettura ci scrive e quotidianamente ci chiede di intervenire sulle strade», è stata la replica dell’assessore. «Questa è la mia condanna politica più forte di questi tre anni. Nessuno – ha attaccato Barelli - vi obbliga a spendere 5 milioni per gli asfalti, potete spenderne 3,5: votate contro un obbligo di legge». Si vota: 18 no, ma in maggioranza escono dall’aula in tre. Bocciato anche l’emendamento per spostare 2 milioni di euro per rifare le strade al Poggino. E oggi si replica.

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