A cavallo tra il vecchio e il nuovo millennio uscirono “Ma che sto cane mozzica?”, “Balli” e “Ramiccia meets Begona”. Adesso tocca a “Bifolk sound system”. Che è il loro marchio di fabbrica, lo stile che hanno creato. «Era arrivata l’ora: dopo la recente reunion – dice il cantante, Francesco “Sandokan” Antonozzi - era giusto fare un lavoro nuovo». Disco sempre ironico o un po’ più serio? «Serio? Non credo proprio. Abbiamo 50 anni e le cose cambiano, ma neanche tanto: lo spirito è sempre quello, l’ironia è fondamentale. Stilisticamente mischiamo tutto. Forse è un po’ più figlio dei tempi». “Bifolk sound system” conta 14 tracce: l’intro, «cioè le istruzioni per l’uso», due vecchi successi riarrangiati un po’ più ska e undici inediti. «Uscirà subito – continua Sandokan - prima dell’estate. Ieri abbiamo lavorato sul master, manca solo la stampa».
La band nasce a metà anni ’80. Poi lo stop nei primi 2000. Tre anni fa la reunion, ora il nuovo disco: avete deciso di fare sul serio? «Sul serio non abbiamo fatto mai. Anzi, il nostro fare sul serio è non esserlo. Dentro ci sono le follie che non ti aspetti, le canzoni che passano lisce, quelle che pensi “que’ so’ matti”». Nel frattempo uno della band, Maurizio Gregori (sax) è diventato sindaco di Vallerano. «E’ vero, e quello che da poco è venuto a suonare la tromba, Maurizio Loreti, è assessore, ma di Carbognano».
E Gregori? Ride, Sandokan: «Maurizio non je la fa più». Gli altri Ramiccia: Francesco Piccioni (chitarra), Alessandro Lindozzi (basso), Alfredo Vitroni (batteria), Arnaldo Piermartini (sax contralto), Elvio Porta (sax baritono). Il nuovo cd potrà essere anche scaricato, «perché siamo bifolchi – conclude – ma la tecnologia vola».
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