«Basta fotovoltaico, Montalto di Castro ne è saturo». Il Comune scrive al Ministero. Un consiglio straordinario

«Basta fotovoltaico, Montalto di Castro ne è saturo». Il Comune scrive al Ministero. Un consiglio straordinario
di Simone Lupino
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Martedì 14 Febbraio 2023, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 18:20

Territorio “ormai saturo”, no del Comune di Montalto di Castro alla realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico di 139 ettari su terreni agricoli. Una situazione, quella dovuta alla concentrazione di grandi impianti Fer (fonti energia rinnovabile), che “esclude in radice nuove possibilità di collocazione come queste”. E’ quanto si legge in una lettera inviata al Ministero dell’Ambiente in merito all’ultima istanza presentata da una società privata in fase di valutazione.

Sulle rinnovabili industriali, intanto, la sindaca Emanuela Socciarelli annuncia la convocazione a breve di un consiglio straordinario d’accordo con maggioranza e opposizione, “per dire basta”: “Oltre ai progetti già autorizzati in questi anni, continuano ad arrivare decine di nuove domande. E’ vero che il territorio di Montalto è più appetibile di altri vista la presenza di stazioni e sottostazioni elettriche utili alla connessione alla rete di trasmissione nazionale. Ma noi abbiamo dato a sufficienza il nostro contributo alla transizione ecologica”.

Secondo l’ultimo rapporto 2022 dell’Ispra sul consumo di suolo, “Montalto risulta essere il Comune della provincia di Viterbo, ma anche dell’intera Regione, con la maggior superficie agricola investita a fotovoltaico, con 454,57 ettari di impianti fotovoltaici”. “La strada tra Montalto e il parco di Vulci – dice la sindaca - è un susseguirsi di centraline, tralicci e pannelli. Ci sono abitazioni che sono letteralmente inglobate tra gli impianti. Oltre al fotovoltaico, arrivano i progetti per l’eolico in mare. Una situazione difficile da gestire, abbiamo dovuto impiegare del personale in maniera specifica per seguire tutto”.

La lettera al ministero sul nuovo progetto è firmata dal responsabile del settore urbanistica e dal rappresentante unico del procedimento per conto del Comune, l’avvocato Marco Marchetti.

Si parla di “un intervento imponente, irragionevolmente impattante, e territorialmente insostenibile" per Montalto di Castro "che subisce una massiva occupazione di impianti fotovoltaici a fare data dai primi anni 2000 e che, specie negli ultimi anni sotto la spinta della transizione energetica in atto, ha visto aumentare esponenzialmente le domande di installazione di grandi parchi fotovoltaici ed eolici”.


Qualche dato. “I procedimenti autorizzatori condotti, dal 2018-2019 ad oggi, afferiscono a circa 25 impianti Fer di grande taglia, di cui 19 hanno già ottenuto l’autorizzazione e sono prossimi alla realizzazione. Impianti che si sommano a quelli già esistenti per un totale di circa 40 impianti sul territorio. Si tratta di numeri che si traducono in una vera e propria emergenza territoriale avendo le installazioni, pressoché tutte in area agricola, modificato la destinazione delle aree e stravolto la loro originaria vocazione agricola e rurale, alterandone i tratti storici e identitari che da sempre caratterizzano il paesaggio tipico Montaltese come distintivo della Maremma laziale”. Va precisato che i procedimenti realizzati hanno superato tutti i procedimenti previsti dalla normativa in conferenza dei servizi regionale. Da qualche mese invece l’iter è nazionale.


Il Comune "richiede una valutazione in termini di cumulo complessiva che abbracci qualsiasi tipologia di impianto Fer e che allarghi ad una ottica di area vasta, al fine di evitare la definitiva compromissione territoriale”.
 

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