«Riconoscere il disturbo in tempi utili e mettere in campo tutte quelle attività socio-sanitarie capaci di migliorare la qualità della vita dei bambini comporta - spiega l’assessore Troncarelli - costi che spesso le famiglie da sole non riescono a fronteggiare. Stiamo, pertanto, lavorando allo scopo di stabilire delle linee guida che consentiranno di accedere ai rimborsi rispetto alle spese sostenute per gli interventi specialistici che vanno a integrarsi al piano di assistenza del minore. Così tutti potranno ricevere le cure migliori al di là delle possibilità economiche».
Sempre sul fronte dell’autismo, la Regione Lazio è anche capofila del progetto interregionale ‘Pensami adulto’ che, attraverso processi di inclusione scolastica e transizione scuola-lavoro, punta a migliorare la qualità della vita di giovani adulti affetti da disturbi dello spettro autistico. «La Regione Lazio – afferma ancora Troncarelli – ha aderito all’avviso dell’Istituto superiore di Sanità, con la partecipazione delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Calabria, Molise e Basilicata, per mettere a sistema sul proprio territorio le buone prassi in tema di inclusione scolastica e lavorativa di persone affette da Asd, ma anche sperimentare e diffondere modelli innovativi di intervento per l’avviamento al lavoro».
L’investimento complessivo richiesto all’Istituto superiore di Sanità è pari a un milione di euro.
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