Ballottaggio, ultimi fuochi: in chiusura Troncarelli e Frontini si lanciano ancora bordate

Ballottaggio, ultimi fuochi: in chiusura Troncarelli e Frontini si lanciano ancora bordate
di Massimo Chiaravalli e Diego Galli
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Sabato 25 Giugno 2022, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 18:05

Gli ultimi fuochi si spengono. Dopo essersele date di santa ragione - molti più i colpi sotto la cintura che quelli di fioretto - Alessandra Troncarelli e Chiara Frontini sono rimaste in piedi e ora attendono di vedere chi vincerà ai punti. I giudici sono gli elettori, che domani diranno chi sarà la prima sindaca della storia di Viterbo. La dem o la civica. Intanto ieri sera hanno radunato le folle una in piazza del Plebiscito, l’altra in piazza San Carluccio.

Qui Frontini. Tra formaggio e miele, bruschette, pizza, panini e musica alle 21,30, come ha ripetuto per settimane, è ora: Chiara è salita sale sul palco. Piazza San Carluccio era piena e lei l’ha arringata. «La speranza è questa piazza - ha detto - è uscire di casa e sentirsi dire siete l’ultima speranza per questa città. Vi posso garantire che è una bomba a idrogeno, ma anche una grande responsabilità». Poi gli ultimi colpi. «In altre piazze vedo piazze grigie e motivazioni di interesse, freddi calcolatori di interessi, grugni e ghigni. Qui occhi che brillano e sorrisi. Qui vedo gente disinteressata e animata dal fuoco della passione. Qui non c’è spazio per l’odio e la maleducazione».

Così è nata Viterbo 2020: «Dieci anni fa - ha continuato Frontini - ho deciso che non mi sarei fatta schiacciare dal sistema. Noi non speriamo, noi siamo la speranza di tornare a vedere Viterbo bella come era prima. Noi da lunedì saremo come gli scultori che tolgono ciò che è di troppo per far uscire la bellezza. Come l’ignavia». E così - spera - sarà.

«Lunedì a Viterbo ci sarà una nuova alba, citate pure Vasco. Non possiamo permetterci di sprecare questa occasione perché non ce ne sarà un’altra, non può permettersi ancora gente attaccata alla poltrona con l’attack. Abbiamo i numeri sufficienti per governare da soli. La sfida è tra chi è sufficiente a se stesso e chi ha bisogno di un tutore legale per apparire in pubblico - ha attaccato la civica - tra chi vi vuole comprare e chi vi vuole convincere. È una sfida tra il bene e il male».

Qui Troncarelli. Traguardo all’ombra di Palazzo dei Priori per la candidata del Pd: per lei la piazza era colma in buona parte. «Il primo atto che faremo, se vinceremo - ha spiegato - sarà quello di ripulire Viterbo e poi dare nuova luce al centro storico, cuore pulsante della città, e rinvigorire il turismo». Nel corso della serata, la candidata di centrosinistra ha riassunto gli obiettivi e i traguardi già raggiunti. «Un finanziamento complessivo di 150 milioni di euro è arrivato per il nostro centro storico - ha ricordato - un risultato raggiunto grazie a persone come il consigliere regionale Enrico Panunzi.

Un esempio lampante di quanto sia importante la filiera amministrativa».

Cultura, sanità, giovani e inclusione sono state le altre parole chiave rimarcate, già protagonista della campagna elettorale di Troncarelli. «I bilanci comunali sono troppi spesso in sofferenza - ha continuato - per questo è necessario avere dalla nostra parte tutti gli enti, fino alla stessa Europa». Immancabile un accenno all’importanza del Giubileo 2025. «Un appuntamento che Viterbo non potrà mancare, per il quale saranno indispensabili delle sinergie da innescare con la vicina Roma, dalla quale non siamo lontani solo a causa delle infrastrutture», come ha spiegato l’aspirante prima cittadina.

L’appello al voto non ha mancato di toccare anche alcuni punti assai cari ai viterbesi, come il già accennato recupero delle ex Terme Inps, in dirittura d’arrivo, e Santa Rosa: «Una festa che dovrà durare 365 giorni all’anno, attraverso valorizzazione, e un cambio di cultura a 360 gradi». La “Viterbo che vogliamo”, come recita lo slogan del Partito democratico e dei suoi alleati, ha incluso ovviamente anche la valorizzazione dei quartieri periferici e delle frazioni, che l’amministrazione Troncarelli promette già da ora di mettere in risalto e fornire dei servizi mancanti.

«Per fare tutto questo, e altro ancora - ha dichiarato - è necessario conoscere le norme, le leggi, per non farsi cogliere sempre impreparati». Un’immancabile frecciatina all’avversaria Chiara Frontini, candidata di Viterbo 2020 che sarà supportata ufficialmente da Fratelli d’Italia e anche dalle liste di Luisa Ciambella, ex consigliera d’opposizione da non molto uscita dal Pd. Altra stoccata all’avversaria, quella relativa al fatto di dover rassicurare i cittadini, anziché «fomentarli e invocare a rivolte popolari», come Troncarelli accusa Frontini di aver fatto nel caso dei rifiuti, «quando, in realtà, nessuno di quelli di Malagrotta arriverà a Viterbo».

La candidata, ha poi concluso la serata sottolineando le emozioni raccolte durante la campagna elettorale: «Il 26 datemi la fiducia, datela alla mia squadra, perché insieme potremo realizzare la Viterbo che vogliamo»

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