Ballottaggio, la giunta Arena prima del fine settimana. Iniziate le operazioni per la proclamazione degli eletti

Ballottaggio, la giunta Arena prima del fine settimana. Iniziate le operazioni per la proclamazione degli eletti
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Lunedì 25 Giugno 2018, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 18:29

La prima riunione della coalizione è arrivata prima ancora di riuscire a smaltire qualche ora di sonno dopo i festeggiamenti di stanotte. Il neo sindaco Giovanni Arena ha incontrato i rappresentanti di  Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Fondazione, i partiti che lo hanno sostenuto in campagne elettorale. E si è subito messo un punto fermo: la giunta arriverà nel giro di pochissimi giorni. Nel pomeriggio intanto a palazzo dei Priori, nella sala del consiglio, sono iniziate le operazioni per arrivare alla proclamazione degli eletti.

«Piena sintonia, piena collaborazione e totale comunione di intenti - dice Arena - nel volere comunicare alla città di Viterbo la composizione della giunta comunale già entro la fine di questa settimana. L'incontro è stato molto proficuo e la piena autonomia di scelta degli assessori da parte del sindaco è stata più volte sottolineata dalle forze politiche di maggioranza, in un clima di totale serenità e compattezza». Il neo sindaco cerca una squadra coesa per dare il via alla sua amministrazione, che nasce 50 dopo quella di suo padre, che è stato alla guida della città prima di lui. «Viterbo ha bisogno di risposte, serve un esecutivo forte, competente e animato dalla comune volontà di metterci subito a disposizione della città – continua - per affrontare le prime emergenze. Entro pochi giorni vareremo la giunta e ci metteremo al lavoro».

Ieri all'arrivo dei risultati si era subito complimentato con l'avversaria, la civica Chiara Frontini, alla quale per un soffio non è riuscito il ribaltone. Lei sul suo profilo Facebook ha scelto di rivolgersi così al suo elettorato deluso: «Dai vostri messaggi traspare delusione e amarezza. Non dovete: fate prevalere la consapevolezza di aver scritto, noi sì, una pagina di storia. Il 24 giugno non è una sconfitta. È un punto di partenza. A volte si può vincere anche perdendo, e noi abbiamo vinto perché c’è una città che è tornata a provare emozioni sane per la politica. Facciamo tesoro di quelle emozioni, e su di esse rifondiamo la Viterbo di domani, che dovrà attendere solo un altro po’ per diventare realtà».

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