Energia, i francesi a Bagnoregio. Dal nuovo parco fotovoltaico 500mila euro per il Comune. «Ora i bus elettrici»

Energia, i francesi a Bagnoregio. Dal nuovo parco fotovoltaico 500mila euro per il Comune. «Ora i bus elettrici»
di Simone Lupino
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Domenica 18 Dicembre 2022, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 20:04

Gruppo francese delle rinnovabili arriva a Bagnoregio per investire nella produzione di energia. Il progetto che prevede la realizzazione di un parco fotovoltaico di circa 72 ettari su terreni agricoli (52,9 megawatt picco) ha ottenuto il via libera dalla conferenza dei servizi regionale il 30 novembre. Al Comune di Bagnoregio andranno misure compensative del valore di 500mila euro che l’amministrazione Profili ha deciso di destinare all’acquisto di navette elettriche per il trasporto dei turisti a Civita.

“Una idea che coltivavamo da tempo – spiega il sindaco - ma che richiedeva un impegno economico importante per le nostre casse. Poi è arrivata anche la pandemia. Abbiamo colto ora questa opportunità. Così il Comune potrà anche ricavare introiti dalla vendita dei ticket per il bus, con ricadute positive per i bagnoresi”. Ulteriori benefit che si sommano a quelli garantiti dal biglietto d’ingresso a Civita, come la mensa scolastica e lo scuolabus a zero euro, e altri di più recente introduzione.

“Abbiamo erogato un bonus bebè aggiuntivo di 500 euro per ogni nato – spiega sempre Profili - e un bonus asilo nido con il quale integriamo quello Inps, che rende di fatto il servizio gratuito. Inoltre, come ogni anno in questi giorni stiamo distribuendo gli aiuti economici in vista delle festività per le famiglie in difficoltà economica per il pagamento delle bollette e altre necessità”.

L’impianto fotovoltaico sorgerà in località Monterado, a ovest del paese. Società proponente Voltalia. Tutti favorevoli al netto di alcune raccomandazioni i pareri espressi dagli enti: Regione, Provincia e Comune. Sì anche della Soprintendenza, uno dei rari casi in cui i beni culturali non hanno posto veti, dal progetto definitivo è stata stralciata una parte critica.

L’istanza è passata anche al vaglio del Consiglio comunale, che ha approvato sia le misure compensative (si parla anche dell’installazione di luci a basso consumo energetico in punti ora privi di illuminazione e di impianti fotovoltaici su edifici pubblici), sia le prescrizioni Tra queste l’obbligo di impiegare almeno un 50 per cento di personale locale per i lavori, misure a tutela della fauna, mitigazioni ambientali.

Non si tratta del primo progetto di rinnovabili a Bagnoregio. L’anno scorso dalla conferenza dei servizi provinciale è arrivato l’ok alla realizzazione di due pale eoliche in località Podere Rosignolo e Campo Pantano. Altre torri ciclopiche potrebbero sorgere sempre qui intorno (vedi il progetto Viterbo-Montefiascone-Celleno), ma non solo, in tutta la Tuscia. Un altro parco fotovoltaico a Bagnoregio invece è in discussione in conferenza dei servizi nazionale: 48 ettari, con parere positivo già pronunciato dalle Regione.

“Purtroppo siamo un po’ assediati – afferma Profili che in passato aveva chiesto una cabina di regia nazionale sulle rinnovabili - tra i progetti del fotovoltaico e quelli dell’eolico cercheremo di gestire tutto nel modo migliore possibile, tenendo conto dell’interesse dei cittadini. Tra cui c'è anche chi legittimamente decide di dare i propri terreni agricoli, a volte inutilizzati, proprio per questi progetti, a fronte di importi importanti che le società possono offrire. Il tema è complesso e la situazione energetica la conosciamo. Noi abbiamo un regolamento sulle rinnovabili, ma è facilmente sovrastato. Possiamo cercare di ricavare il massimo per i cittadini e per il Comune. E lo stiamo facendo. Possibili effetti sull’iter Unesco per Civita? Non credo”.

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