Covid, tamponi alla scuola dell'infanzia di Bagnoregio chiusa per contagio: l'attesa per i risultati

Laboratorio analisi
di Federica Lupino
2 Minuti di Lettura
Sabato 25 Settembre 2021, 06:35

Alla scuola dell’infanzia di Vetriolo, frazione di Bagnoregio, partito lo screening sui compagni del piccolo di 4 anni risultato positivo al Covid-19.

Covid, a Bagnoregio positivo bimbo di 4 anni: chiusa la scuola dell'infanzia

“Buona parte dei bambini e delle bambine si sono sottoposti a tampone molecolare, quindi attenderemo di vedere i risultati. Come già accaduto in passato – spiega il sindaco Luca Profili - abbiamo cercato di agire in modo tempestivo e nell’unica via percorribile, cioè quella della chiusura della scuola per evitare che la situazione potesse peggiorare. Che le scuole dell’infanzia, più delle altre, possano essere oggetto di situazioni di questo tipo è normale visto che i bambini non sono tenuti a tenere mascherine ne sono vaccinati. Nel frattempo invito tutti alla serenità, seguiamo ogni attività con la massima attenzione”, sottolinea il primo cittadino.

La curva intanto continua a scendere: ieri 9 nuovi positivi a fronte di 27 guariti.

Gli ultimi contagiati si trovano: 5 a Viterbo, uno rispettivamente a Civitella d’Agliano, Montefiascone, Monterosi e Vignanello. In 3 presentano un link epidemiologico con casi precedentemente accertati e già isolati, mentre 6 sono collegati a persone che hanno dichiarato di essere sintomatiche al drive in.

Il totale degli attualmente positivi cala a 374. Di questi, però, 11 sono ricoverati (uno in più rispetto all’altro giorno): 5 sono affidati alle cure di strutture ospedaliere al di fuori della provincia (tra Roma e Latina), invece 6 si trovano all’ospedale di Belcolle. Per quanto riguarda l’età, due i minori positivi: una ragazzina di Civitella d’Agliano e uno di Viterbo. Dall’inizio dell’emergenza, nella provincia di Viterbo sono stati effettuati 197134 tamponi, 341 nelle ultime 24 ore. Resta fermo a 458 il totale delle persone decedute dopo aver contratto il coronavirus.

© RIPRODUZIONE RISERVATA