La logica è semplice: se non ci sono le postazioni di ricarica, gli automobilisti non saranno mai invogliati ad acquistare un’auto elettrica. Al momento, nella Tuscia esista una sola stazione pubblica, installata da Enel in largo Igino Garbini con due posti auto riservati. La carica è veloce grazie ai 22 kW di potenza che possono rifornire un’auto di media potenza in circa un’ora. Poi, finora esistevano altre tre postazioni fisse: una a Barbarano Romano e due, proprio della E-Usil, a Soriano nel Cimino e a Ronciglione. Quest’ultima, anzi, è la seconda stazione dedicata interamente alle vetture elettriche a essere nata in tutta Italia. “L’abbiamo installata – racconta Fanelli – a fine 2016 ma è ferma da tre mesi perché le due colonnine sono state completamente divelte. Stiamo ultimando i lavori per renderla di nuovo operativa”.
Intanto, esiste anche una postazione mobile di ricarica che sta facendo il giro della provincia. Prima è stata per 90 giorni a Vetralla, ora si trova a Nepi e da giugno ad agosto sarà a Tarquinia lido, grazie ad accordi con i rispettivi comuni. “Vogliamo – spiega il titolare della E-Usil - sensibilizzare l’utenza verso un sistema rivolto alla sostenibilità ambientale, dando la possibilità a privati e aziende di ogni settore di usufruire dei nostri servizi. Fino a maggio la postazione sarà a Nepi in via Tre Portoni e tutti potranno usufruire del servizio richiedendo la tessera dell’azienda”. Un nuovo impianto fisso è previsto a Viterbo in via della Palazzina: al momento, installato solo il monitor mentre la colonnina sarà operativa da giugno.
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