Arrivano i nuovi autobus Francigena. Ma la partecipata per i parcheggi blu incassa sempre meno: pagano in pochi

Arrivano i nuovi autobus Francigena. Ma la partecipata per i parcheggi blu incassa sempre meno: pagano in pochi
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Sabato 1 Giugno 2019, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 23:12
Messi in bella mostra in piazza del Plebiscito, ora sono dal carrozziere. Il tempo di viterbesizzarli, apponendo le strisce gialloblù per conformarle alla flotta di Francigena e poi, la prossima settimana, inizieranno a circolare. Due dei quattro nuovi bus arrivati ieri hanno un destino già scritto: uno servirà la direttrice San Martino al Cimino-Belcolle, l'altro collegherà Santa Barbara. «Sono tutti mezzi euro 6, a inquinamento zero, e dotati di pedana manuale. Le due tratte sono state scelte - spiega il vicesindaco Enrico Maria Contardo - perché molti cittadini hanno sollevato la necessità di avere mezzi accessibili ai diversamente abili».

Per gli altri, probabilmente uno servirà Grotte Santo Stefano. Costati 215mila euro ciascuno più Iva, sono frutto di un cofinanziamento tra Comune (600mila euro) e Regione (800mila). «Compreremo - continua Contardo - altri due bus più piccoli, da 7,5 metri» (quelli appena arrivati sono lunghi 10,5 metri e possono ospitare tra gli 83 e i 91 passeggeri, ndc).

Molti, però, i cambiamenti in vista per la partecipata. L'amministratore unico Cesare Curcio a febbraio si è dimesso, ma è ancora in carico per la presentazione del bilancio consuntivo. La prossima settimana sarà pubblicato il bando per il successore: tra le caratteristiche richieste, la qualifica di manager. Per far tornare in attivo la società, il Comune proporrà la vendita del ramo di azienda che si occupa delle caldaie. I tre lavoratori impiegati verranno riqualificati in ispettori ambientali. Restano da sciogliere due nodi: i parcheggi e le farmacie. Fino al 2012, i primi incassavano 1,25 milioni l'anno. Ora si attestano sugli 880mila.

«Sempre meno cittadini pagano le strisce blu. Certo la scarsità di colonnine e la riduzione degli ausiliari, prima 6 e ora 2, non aiuta. Ci sono fondi Plus per 100mila fermi ai lavori pubblici, inizieremo investendoli per migliorare il servizio». Per le due farmacie, gli incassi sono fermi a 1,5 milioni l'anno, la metà della media italiana. Anche qui il Comune sta studiando come intervenire.
 
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