Arlena di Castro, iniziativa contro lo spopolamento: soldi a chi ci andrà a vivere o aprirà un'attività

Arlena di Castro, iniziativa contro lo spopolamento: soldi a chi ci andrà a vivere o aprirà un'attività
di Federica Lupino
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Sabato 15 Aprile 2023, 05:20

La prima iniziativa per combattere lo spopolamento è partita lo scorso mese a Graffignano (nel 2001 risultavano 2.280 residenti, arrivati a 2.093 ad agosto 2022). Quello della Teverina è stato il primo Comune del Viterbese a mettere in vendita case a un prezzo simbolico. “Adotta un centro storico: case a un euro” è l’iniziativa per la riqualificazione paesaggistica, urbanistica ed edilizia di Graffignano e della frazione di Sipicciano, al fine di promuovere iniziative finalizzate all’incremento demografico, promozione turistica e ricettiva.

E adesso tocca ad Arlena di Castro, paese della Tuscia con poco più di 800 abitanti. Progetto diverso, ma scopo simile. Il Comune è risultato vincitore del bando “Comuni marginali”, teso a realizzare interventi di sostegno alle popolazioni residenti nei comuni svantaggiati. E ora chi andrà a vivere o aprirà una attività nel paese, riceverà dei soldi.

Due le tipologie di aiuti: la prima prevede “contributi per l’avvio di attività commerciali, artigianali e agricole attraverso un’unità operativa ubicata nel Comune di Arlena di Castro, ovvero per le imprese che intraprendano nuove attività economiche nel suddetto territorio comunale e sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese”; la seconda stanzia fondi “a favore di coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale, a titolo di concorso per le spese di acquisto e di ristrutturazione di immobili da destinare ad abitazione principale del beneficiario”.

Premessa per l’aggiudicazione del bando il riconoscimento di Arlena di Castro come, appunto, Comune “svantaggiato”.

Tre le caratteristiche per il riconoscimento: essere esposti a rischio spopolamento, con un tasso di crescita della popolazione deve essere negativo sia nel lungo periodo (dal 1981 al 2019) sia nel breve periodo (dal 2001 al 2019); soffrire di deprivazione sociale (l’indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm) è elevato, superiore alla mediana della distribuzione dei comuni italiani; avere un livello di redditi della popolazione residente basso, inferiore al primo quartile della distribuzione dei comuni italiani.

Ebbene, il “Fondo comuni marginali” è pensato per le aree svantaggiate d’Italia e stanzia un totale di 180 milioni euro assegnati a 1.187 comuni, di cui il 95,2% agli enti locali del sud. E Arlena rientra tra il 4,8% dei restanti comuni assegnatari, che non si trovano nel Mezzogiorno. Il contributo è concesso per ciascuna delle seguenti annualità: 2021, 2022 e 2023. Per la prima, su un totale di 81.494,99 euro, ne ha messo a disposizione 27,164,99 suddivisi a metà tra il sostegno delle attività economiche e la residenza. Per ciascuna tipologia, saranno tre i beneficiari prescelti: al primo classificato andrà il 50% del contributo totale, al secondo il 30% e al terzo il 20.

La domanda va presentata, utilizzando l’apposito modello predisposto dal Comune, entro e non oltre le ore 23:59 del giorno 26/04/2023 e consegnato a mano presso l’Ufficio protocollo o tramite Pec all’indirizzo: amministrazione@pec.comune.arlenadicastro.vt.it.

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