Appalto rifiuti, l’Anac può attendere. Frontini: «Ci sono errori grossolani»

Appalto rifiuti, l’Anac può attendere. Frontini: «Ci sono errori grossolani»
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 12 Ottobre 2022, 05:15 - Ultimo aggiornamento: 19:25

«Nell’impostazione dell’appalto ci sono errori grossolani». Non c’è solo la discarica. Palazzo dei Priori è stato investito dai rifiuti anche per quanto riguarda il prossimo bando pluriennale. La sindaca Chiara Frontini ha rimandato l’invio della risposta ai rilievi dell’Anticorruzione per rivedere la situazione. Nella sala d’Ercole è il capogruppo della Lega, Claudio Ubertini, a chiedere lumi. «La nota all’Anac sulla pubblicazione del bando è stata inviata? I rilievi e le osservazioni hanno avuto una risposta da parte dell’amministrazione?».

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Al momento Viterbo Ambiente gestisce il servizio in virtù dell’ennesima proroga sull’appalto ponte, l’ultima delle quali - di sei mesi - concessa da questa amministrazione intorno a santa Rosa. «Ho ricevuto una nota una settimana fa dall’attuale dirigente, Peruzzo, che mi segnalava errori alquanto grossolani nell’impostazione dell’appalto». Quindi li mette in fila: «Non sono congrui i costi del trattamento rifiuti da raccolta differenziata, il costo del gasolio, vanno verificati i costi della sicurezza del quadro tecnico economico. I servizi di spazzamento e raccolta, in particolare nelle manifestazioni programmate, non erano esaustivi».

Si è offerta di fornire all’opposizione queste osservazioni, «che mettono in discussione non solo le questioni sollevate dall’Anac - continua la sindaca - ma una serie di calcoli.

Non parliamo dell’impostazione dell’appalto, quella è stata approvata con le linee guida, ma ho necessità di approfondire il lavoro fatto. Vogliamo che le cose funzionino, oltre ad approfondire gli aspetti dell’Anac ci siamo quindi messi a leggere per evitare che quando sarà affidata la gara, magari tra un anno, ci troveremo con gli stessi problemi». Altro leghista, Andrea Micci: «Se non avete inviato le osservazioni il procedimento si allungherà ancora di più e quindi si farà un’altra proroga. Quella attuale è di sei mesi e sono passati già due. Gli atti amministrativi non seguono i buoni propositi: così ci si va a schiantare».

La seduta straordinaria è però sul termalismo. E il dem Alvaro Ricci smonta l’ordine del giorno presentato e poi approvato dalla maggioranza. «Sulle ex terme Inps il procedimento dell’ex assessore Contardo, che richiamate, è stato respinto dalla Regione, che è proprietaria al 50 per cento: va concordato con l’altro 50. Gli emungimenti meccanici sono stati avviati? Vanno fatte le prove per vedere se c’è garanzia di acqua, se no nessuno verrà a investirci. Mi pare evidente la strada del project financing di iniziativa pubblica, non capisco come nell’ordine del giorno si possa parlare di iniziative private. Le due cose non sono compatibili. Sul Bagnaccio volete un programma integrato in zona agricola e vincolistica che le stesse linee guida da noi approvate vietano, così come le norme urbanistiche».

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