Appalto per l’igiene urbana, assolti con formula piena il dirigente del Comune Ernesto dello Vicario, il responsabile tecnico Francesco Bonfiglio e il consigliere di Viterbo Ambiente Maurizio Tonnetti. I tre erano a processo, davanti al collegio, per associazione a delinquere, truffa e falso ideologico.
Il procedimento nasce come costola del più noto Vento di maestrale. Nel 2015, anno della maxi inchiesta del sostituto procuratore Massimiliano Siddi, gli indagati del filone viterbese (ce n’è un altro arrivato alla Dda di Roma che vede imputati i vertici di Viterbo Ambiente) erano sette (per quattro è arriva la richiesta di archiviazione). Dietro l’inchiesta, secondo la Procura, ci sarebbe stata una presunta truffa da un milione e mezzo di euro l’anno.
Mai provata in aula. In particolare la Procura accusava il dirigente di non aver rescisso il contratto con Viterbo Ambiente nonostante le sanzioni e il servizio di spazzamento non adeguato.
Le difese, avvocati Giovanni Labate, Manlio Morcella e Giovanni Ranelli, hanno invece chiesto tutti un’assoluzione nel merito dei loro assistiti. Sottolineando che tutti hanno agito nel rispetto delle regole. Il collegio, presieduto dal giudice Eugenio Turco, al termine della camera di consiglio ha assolto tutti con formula piena: perché il fatto non sussiste.