Appalti truccati nell'aeronautica, libero il responsabile commerciale di Viterbo

Pratica di mare
di Maria Letizia Riganelli
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Venerdì 5 Maggio 2023, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 17:11

Immediata liberazione. Il Tribunale del Riesame mette fine ai domiciliari del responsabile commerciale della Orsolini Amedeo spa. «Siamo estremamente soddisfatti - affermano gli avvocati Caterina e Giuseppe Picchiarelli, ma al contempo non possiamo certo essere felici poiché il nostro assistito è stato privato della libertà personale senza alcuna ragione in virtù di un provvedimento annullato».

Il responsabile commerciale, un 50enne di Vasanello, il primo aprile scorso era stato arrestato nell’ambito della maxi inchiesta della procura di Velletri su un presunto scambio di favori e mazzette in capo all’Aeronautica militare. I 49 appalti dell’aeronautica finiti sotto la lente degli inquirenti, per un volume di affari di 3 milioni di euro, passati al setaccio dalla Procura per presunte tangenti. Appalti truccati che hanno portato sul registro degli indagati 39 persone, 14 finite agli arresti, 10 con obbligo di dimora e 15 indagate a piede libero. Si tratta di militari e civili che avrebbero “lavorato” insieme per pilotare gli appalti.

Secondo l’accusa il cinquantenne di Vasanello è finito tra gli indagati per aver “scambiato” una cucina per la vincita di un appalto per la fornitura di canaline per l’aeroporto di Grazzanise.

E anche per “irregolarità” nell’appalto per le forniture di materiale termoidraulico per l’Aeronautica di Pratica di Mare. Due accuse che la difesa, durante l’interrogatorio di garanzia, ha smontato fornendo documenti che proverebbero la totale innocenza del responsabile commerciale. L’indagato avrebbe risposto a tutte le domande del giudice chiarendo la sua posizione. Ma per ottenere la libertà gli avvocato Giuseppe e Caterina Picchiarelli sono dovuti ricorrere al tribunale del Riesame dove hanno chiesto, come avevano già fatto davanti al gip durante l’interrogatorio di garanzia, la revoca della misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Velletri.

Secondo la difesa non sarebbero stati presenti i motivi di tale misura afflittiva. Il Riesame ha confermate la tesi portata avanti dagli avvocati e il cinquantenne è di nuovo libero. L’iter giudiziario però non è ancora terminato. Ma per i prossimi passi bisognerà attendere la chiusura delle indagini.

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