Animali, Soriano nel Cimino in rivolta
"per la deportazione di 95 cani"

Animali, Soriano nel Cimino in rivolta "per la deportazione di 95 cani"
di Massimo Chiaravalli
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Giovedì 18 Luglio 2013, 13:44 - Ultimo aggiornamento: 13:45
VITERBO - Non sar la carica dei 101 ma poco ci manca. Tutti all’ombra delle due torri: da Soriano nel Cimino 95 cani partiranno verso Bologna e ci resteranno. Ma il Coordinamento antispecista dei Cimini protesta e organizza per domani un flash mob per le vie del paese. Il sindaco Fabio Menicacci? Ribatte e rilancia: «Come tutte le spese doveva andare in appalto pubblico e ha vinto l’Enpa, il punto è che si tratta solo di una questione politica».



Ecco l’accusa. «Circa 95 cani, di cui la maggior parte anziani e in condizioni fisiche precarie - dicono dal coordinamento - saranno costretti a subire un viaggio di espatrio di 300 chilometri che da Soriano li condurrà a Bologna, in barba allo spirito dello statuto comunale sui diritti e sulla tutela degli animali, tra l’altro discusso da poco in consiglio. La pratica di spostare i cani da una struttura all’altra contrasta con l’obiettivo principe dello statuto stesso: il perseguimento del benessere degli animali».



E la gara d’appalto? «E’ stata fatta al ribasso - continuano - e non è stato specificato che dovevano intervenire solo i gestori locali. Per questo si sono presentati da Bologna. Il costo di ogni cane sarà di 1,84 euro, quello attuale è di 2: il risparmio è di soli 16 centesimi».

In ogni caso il coordinamento tiene a ribadire che «nessuna associazione locale è stata interpellata: visto che ce ne occupiamo da tempo avremmo potuto dare qualche consiglio. Ora si stanno mobilitando varie associazioni perché quanto accaduto è grave: domani faremo un flash mob, un corteo silenzioso per le vie del paese in segno di protesta».

Il sindaco di passare per la Crudelia Demon di turno non ci sta. «Per legge - spiega Menicacci - andava fatto un bando di gara, come per tutte le spese. Una cosa di competenza del capo settore e non dell’amministrazione. Nessuna delle due strutture di Soriano si è presentata, la prima è andata deserta». L’aggiudicazione all’Enpa di Bologna è provvisoria. «Il 24 andrò a vedere la struttura, a verificare per scrupolo se risponde ai requisiti. Con quelli del coordinamento - conclude - abbiamo sempre collaborato, ma il punto è che hanno portato la questione su un piano politico. I futuri randagi? Saranno sterilizzati, microchippati e inviati alla struttura li manterrà».
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