Civita Castellana, usano il cimitero pe ubriacarsi

Civita Castellana, usano il cimitero pe ubriacarsi
di Ugo Baldi
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Domenica 27 Settembre 2020, 09:39
Degrado, incuria e vandalismi sono tre problemi che la nuova amministrazione comunale di Civita Castellana guidata da Luca Giampieri dovrà fronteggiare con una certa urgenza e anche risolverli. Tra le prime questioni da affrontare c'è quella dell'esterno del cimitero comunale in via Terni dove a pochi metri dall'ingresso sono state parcheggiate centinaia di bottiglie di birra vuote, alcune svuotate fino all'ultima goccia e lasciate sul piazzale manco fosse una discarica a cielo aperto. Non si tratta di episodi isolati poiché sembra che l'area antistante il camposanto sia diventata la notte e in particolare nei fine settimana punto di riferimento per molti minorenni, che tracannano birra, mangiano e si fanno una canna per ammazzare il tempo. Non disturbano quelli che hanno raggiunto il riposo eterno, ma chi frequenta il cimitero sì, poiché è costretto quasi sempre per raggiungere la porta principale a fare i conti anche con la sporcizia e i vetri delle bottiglie rotte a terra.
«La mancanza di decoro dice la gente che va a far visita ai propri defunti è evidente in questa zona della città che merita rispetto. Non possiamo andare sempre incontro ai pericoli». Non è che nei dintorni la situazione sia migliore, poiché buste di immondizia vengono depositata ovunque così come altri vetri e altro materiale. Le segnalazioni agli uffici comunali da parte dei civitonici sono state numerose per chiedere interventi risolutori, ma non c'è stato mai nessun atto concreto. «Speriamo hanno concluso le persone che frequentano il luogo che qualcuno si faccia carico del problema poiché questi sono sfregi per la nostra città».
Per quanto riguarda i vandalismi le dieci colonnine elettriche per gli allacci della corrente elettrica del parco Ivan Rossi che erano state vandalizzate ancora non sono state sistemate. Il pericolo pertanto è ancora tutto in piedi. A tanti residenti è sorto il dubbio che l'Enel non sia stata ancora avvisata dagli uffici comunali e per questo motivo non intervenga.
 
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