«Non dimentichiamo - racconta Danilo Primo, segretario Uspp - che alle 23, quando ormai pensavano che la giornata era passata, c'è stato anche un detenuto che si è volontariamente ferito con una lametta». Le risse scoppiate in sezioni diverse sarebbe state causate da rivalità tra detenuti. Si sono affrontati, infatti, gruppi di etnie diverse, probabilmente per futili motivi. Una delle risse avrebbe coinvolto detenuti di origine albanese e romena. In un'altra sarebbero stati presenti anche italiani.
«La giornata di domenica - afferma Primi - è la dimostrazione di com'è ridotto l'istituto. Siamo ormai allo sbando e mai come ora la situazione è emergenziale. Sta diventando un inferno, specie per chi ci lavora». Secondo gli agenti della Penitenziaria, la sezione più problematica sarebbe la D1 dove sono presenti principalmente detenuti con pene minori di 5 anni o in attesa di giudizio.
«Il personale è stanco - dice ancora il segretario provinciale Uspp -, la continua situazione di tensione genera ansia. Da tempo continuo a ripetere che l'amministrazione ci ha abbandonato e questa ne è la prova. E' stato solo un caso se è finito al pronto soccorso solo uno di noi. Le risse sono state ben tre e davvero poteva accadere di tutto. Iniziamo ad avere paura». L'agente rimasto coinvolto è stato ferito a una spalla e ne avrà per cinque giorni.
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