Akelo, un artista fuori dal coro e apprezzato dai vip. Tra i suoi estimatori anche una testa coronata, l'attuale regina d'Inghilterra. Ha realizzato infatti negli anni scorsi una collana Garnet Star con pendente per Camilla Parker Bowles. Così come alcune sue sculture hanno arricchito la scenografia dell'ultimo capolavoro diretto da Ridley Scott, "House of Gucci".
Sono solo due esempi dei prestigiosi riconoscimenti ottenuti da Andrea Cagnetti, in arte Akelo (www.akelo.it), orafo, designer e scultore italiano.
Nato nel 1967 a Corchiano, ha raggiunto una grande fama per il percorso creativo estremamente articolato e supportato da studi e ricerche in ambiti disparati. Dopo alcuni anni trascorsi a Roma, lavorando come grafico pubblicitario, ha deciso di lasciare i ritmi frenetici della metropoli per tornare al paese d'origine, dove si dedica esclusivamente alla sua vocazione, in un ritiro quasi monastico, nel silenzio e nella pace della terra etrusca, senza ansie di protagonismo e mondanità. Proprio come un vero uomo del Rinascimento. «Ho voluto isolarmi - dice Akelo - nella mia minuscola "bottega", dove mi sento me stesso». Le sue opere traggono ispirazione da un corpus di studi provenienti ora dal sapere antico e alchemico, ora da sollecitazioni scientifiche contemporanee. «E inneggiano sia alla classicità, sia all'astrazione più audace» dice ancora l'artista.
«E' una delle mie soddisfazioni principali», dice ancora. Le sue opere si possono ammirare a Boston e Newatk e sono state esposte anche in Italia, Milano, Roma e Torino. Molteplici i riconoscimenti della critica, degli studiosi e dei media in tutto il mondo, innumerevoli le pubblicazioni, le recensioni e le apparizioni televisive a lui dedicate, che sottolineano non solo il talento e l'originalità stilistica, ma anche il valore delle sue ricerche, argomento di studio in molti istituti d'arte.Di prossima uscita un catalogo sull'ultima serie di opere intitolato "Funzioni d'Onda", si tratta di sculture d'avanguardia, magnetiche e sorprendenti, che catturano lo sguardo all'istante, destando meraviglia estetica e curiosità esistenziale.
Ugo Baldi
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