«I due controllori sono saliti a Capranica – ha raccontato ieri mattina in aula l’autista -, e hanno chiesto i titoli di viaggio a tutti coloro che erano a bordo. Poi è successo qualcosa. Di preciso la scena non l’ho vista, stavo guidando. Ho sentito gridare diversi insulti e poi uno è caduto, sbattendo sul cruscotto vicino a me».
Secondo la dinamica i ragazzi avrebbero spinto i due dipendenti della Cotral, facendone finire uno a terra. A quel punto i due uomini chiamarono hanno chiamato i soccorsi. La polizia, intercettato l’autobus, lo ha fatto fermare e poi lo ha scortato fino alla Questura di Viterbo dove i dieci ragazzi sono stati identificati e denunciati.
La maggior parte degli imputati, di nazionalità nigeriana, non è più in Italia. Di due di loro, in particolare, si sono perse le tracce. La sentenza il 24 gennaio
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