Addio al campo della parrocchia, Santucci: «In arrivo altre case?»

Gianmaria Santucci
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 12 Aprile 2017, 11:37 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 13:00
Il campo sportivo della parrocchia “Don Alceste Grandori” in località Merlano rischia di non vedere mai la luce. «Al suo posto potrebbero arrivare altre case»: a lanciare l’allarme è Gianmaria Santucci, che stamattina promette battaglia in commissione sul terreno inserito nel piano delle alienazioni. Intanto Barelli lancia una proposta sulla tassa di soggiorno: «Usiamo i fondi anche per abbattere le barriere architettoniche nei luoghi turistici».

La pratica era nata con Giulio Marini sindaco, «che con una delibera di giunta – dice Santucci – ha assegnato il diritto di superficie del terreno, frutto di una donazione, alla parrocchia guidata da don Pino Curre. Ma la ratifica in consiglio non è mai arrivata. Nel frattempo però la parrocchia ha dato incarico di realizzare il progetto per un impianto sportivo. In cambio del diritto, avrebbe garantito l’utilizzo del campo anche alle società indicate dal comune».

Oggi il terreno è agricolo: serve un cambio di destinazione d’uso. «Il settore urbanistica – continua Santucci - ha portato la variante in commissione. Ma il patrimonio ha detto no: lo abbiamo già messo in vendita. Così però non si può più concedere il diritto di superficie». Al momento la parte relativa all’urbanistica è stata congelata in attesa di capire cosa fare. «L’assessore Ciambella dice che il campo si può fare da un’altra parte, ma che senso ha? Quello è l’unico terreno pubblico all’interno della parrocchia. Togliamolo dal piano delle alienazioni e inseriamolo in quello delle valorizzazioni. Ratifichiamo il diritto, poi se non vanno bene le vecchie condizioni, si possono discutere».
Per mesi i due settori sono andati avanti su strade diverse senza mai incontrarsi. «E’ assurdo. E poi neghiamo un campo da gioco ai ragazzi per farci cosa? Case? Mi auguro che oggi – commenta Santucci - anche Forza Italia, FdI e Gal siano presenti in commissione».

Ieri intanto Barelli ha illustrato la tassa di soggiorno e lancia una proposta. «Elaboriamo insieme un emendamento il più condiviso possibile – spiega - per la destinazione dei 160 mila euro utilizzabili. Auspico vi sia spazio per il turismo sostenibile, in modo da abbattere le barriere architettoniche nei luoghi turistici».
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