Nato e cresciuto nelle “giovanili del Messaggero”, alla redazione di Viterbo, Andrea si è occupato per molti anni di sport (dal basket al calcio) prima di passare alla cronaca e, successivamente con altri giornali della città, a coprire qualsiasi notizia degna di essere portata all'attenzione dei lettori.
Il calcio è stato la sua grande passione. Tifoso della Lazio, spessissimo in curva all'Olimpico, al mondo del pallone aveva dedicato anche due produzioni librarie come "Botte e risposte, gli slogan del derby Roma-Lazio" (Millelire) e soprattutto "Io ultras, padrone del pallone" (Stampa Alternativa), romanzo di approfondimento sul panorama degli ultrà del calcio - quelli che non hanno voce in capitolo - che Arena aveva imparato a conoscere bene. E agli amici, in uno dei momenti di sarcasmo che praticava con assoluta padronanza, aveva detto: "Quando morirò spargete le mie ceneri sull'erba dell'Olimpico".
I funerali di Andrea Arena si terranno il 23 gennaio alle ore 14, nella chiesa di Santa Maria del Paradiso.
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