Addio ad Andrea Arena, la notizia come una bandiera (biancoceleste)

Andrea Arena allo stadio di Viterbo
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Lunedì 22 Gennaio 2018, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 18:50
E' morto questa notte Andrea Arena, 39 anni, giornalista viterbese, collaboratore del Messaggero. Tra i più bravi e lucidi cronisti, con un raggio d'azione a 360 gradi, ha descritto per anni storie e affreschi di vita cittadina e provinciale. Stile e prosa inconfondibile, ironia innata, era in grado di fiutare le notizie come pochi altri, di qualsiasi categoria fossero.   
     
Nato e cresciuto nelle “giovanili del Messaggero”, alla redazione di Viterbo, Andrea si è occupato per molti anni di sport (dal basket al calcio) prima di passare alla cronaca e, successivamente con altri giornali della città, a coprire qualsiasi notizia degna di essere portata all'attenzione dei lettori.

Il calcio è stato la sua grande passione. Tifoso della Lazio, spessissimo in curva all'Olimpico, al mondo del pallone aveva dedicato anche due produzioni librarie come "Botte e risposte, gli slogan del derby Roma-Lazio" (Millelire) e soprattutto "Io ultras, padrone del pallone" (Stampa Alternativa), romanzo di approfondimento sul panorama degli ultrà del calcio - quelli che non hanno voce in capitolo - che Arena aveva imparato a conoscere bene. E agli amici, in uno dei momenti di sarcasmo che praticava con assoluta padronanza, aveva detto: "Quando morirò spargete le mie ceneri sull'erba dell'Olimpico". 

I funerali di Andrea Arena si terranno il 23 gennaio alle ore 14, nella chiesa di Santa Maria del Paradiso.
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