Acquisti verdi, il Comune di Viterbo non va oltre il 50%

Acquisti verdi, il Comune di Viterbo non va oltre il 50%
di Simone Lupino
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Mercoledì 2 Novembre 2022, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 20:25


Appalti verdi, Comune di Viterbo virtuoso a metà secondo l’ultimo rapporto “I numeri del green public procurement in Italia” pubblicato alcuni giorni fa dall’Osservatorio di Legambiente e Fondazione Ecosistemi: solo il 50 per cento delle gare indette da palazzo dei Priori nel 2021 si è basato sui “criteri ambientali minimi”. Per semplificare: fosse il giudizio sulle scelte che orientano e adotta un semplice cittadino nel fare la spesa al supermercato, nell’acquisto di un paio di scarpe, di una macchina e di qualsiasi altro bene e servizio, potremmo dire che il Comune di Viterbo non è tra i consumatori più attenti alle tematiche ambientali. Parlando sempre di amministrazioni pubbliche, non si può dire che su questo fronte abbia fatto meglio o peggio la Asl, l’azienda sanitaria, secondo quanto si legge nello stesso studio, non avrebbe risposto al questionario.


Ma a cosa servono? Oltre a un impatto positivo sull’ambiente, il rispetto di questi criteri si traduce nella capacità di accedere a tutte le opportunità offerte dal Pnrr. Il piano nazionale di ripresa e resilienza prevede infatti l’adozione ai Cam quale elemento propedeutico di qualsiasi finanziamento. Sono esempi di Cam, le specifiche contrattuali che prevedono l'impiego di prodotti plastic free nelle mense; per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici (materiali riciclabili); l’organizzazione di eventi culturali e spettacoli ecosostenibili (location raggiungibile con mezzi pubblici, catering con prodotti stagionali).

Ma possono riguardare anche la gestione rifiuti, l'illuminazione pubblica, i trasporti, i servizi di pulizia.

Su 111 capoluoghi di provincia a cui è stato inviato il questionario, hanno risposto in 89. Le città italiane che dichiarano di adottare sempre i Cam sono 18; 35 i comuni capoluogo mostrano percentuali di applicazione superiori all’80%. Viterbo ha una percentuale di applicazione del 50%, nel Lazio dietro a Latina (100%), Rieti (60) e davanti a Roma (25). Non ha risposto Frosinone. Viterbo in controtendenza: le percentuali più elevate di adozione dei Cam si verificano infatti nelle città di dimensioni medie, con una popolazione compresa tra 50.000 e 200.000 abitanti.

Non pervenuta invece la Asl di Viterbo. Su un universo di 114 aziende sanitarie, l’osservatorio di Legambiente e Fondazione ecosistemi ha ottenuto la risposta solo da 35. Spiccano l’azienda sanitaria di Rieti e quella di Roma 4 con il 100 per cento di applicazione dei Cam, mentre Frosinone si attesta al 50% e Latina al 42.

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