Acquapendente, come sarà il nuovo ospedale da oltre 37 milioni di euro: tutti i dettagli

Acquapendente, come sarà il nuovo ospedale da oltre 37 milioni di euro: tutti i dettagli
di Federica Lupino
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Giovedì 27 Ottobre 2022, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 19:47

Prende forma il nuovo ospedale di Acquapendente. Dopo l’annuncio della Regione Lazio nei mesi scorsi, ora è stato approvato il piano di fattibilità della Asl, con le caratteristiche della struttura e le risorse per realizzarla: sorgerà su un terreno messo a disposizione dal Comune in località Organe, adiacente alla Cassia e costerà 37.293.594 milioni di euro.

Tre le funzioni che la "struttura sanitaria polifunzionale", come viene definita nel documento, sarà chiamata ad assolvere: ospedale per acuti in sostituzione dell’attuale presidio dentro il centro storico aquesiano; ospedale di comunità e casa della comunità. Nell’edificio, su due livelli, saranno ospitate diverse attività: pronto soccorso; laboratorio analisi; radiologia; farmacia; morgue; reparto di Medicina generale con 20 posti letto; una unità di day surgery con 10 posti e due sale operatorie. Ci saranno anche 40 posti letto di degenza infermieristica, il Cup, il Pua (punto unico di accesso) e l’Adi (assistenza domicialire integrata), un poliambulatorio, l’area consultoriale (ostetrico-ginecologica, psicologo, ecografia, screening, stanze per vaccinazioni); servizi per la salute mentale, dipendente patologiche, neuropsichiatrica infantile e la centrale operativa territoriale.

Il progetto è cucito addosso al territorio del distretto A di cui diventerà punto di riferimento (28 i comuni che ne fanno parte: oltre ad Acquapendente, Arlena di Castro, Bagnoregio, Bolsena, Canino. Capodimonte, Castiglione in Teverina, Cellere, Civitella d’Agliano, Farnese, Gradoli, Graffignano, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Lubriano, Marta, Montalto di Castro, Montefiascone, Monte Romano, Onano, Piansano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Tarquinia, Tessennano, Tuscania e Valentano).

Un territorio in cui l’indice di vecchiaia, ovvero il rapporto tra cittadini over65 e under14, è nettamente più elevato rispetto al resto del Lazio e in progressivo aumento. I dati aggiornati al 2021 parlano di 95.757 residenti, di cui 8.551 stranieri, con un trend di abitanti in decremento.

Lo studio propedeutico alla realizzazione del nuovo ospedale ha analizzato anche i bisogni di salute del territorio: i tassi di ricovero dei residenti nel distretto A per malattie del sistema circolatorio, dell’apparato respiratorio e per tumori maligni sono inferiori sia a quelli della Asl di Viterbo che a quelli regionali; sono inoltre in diminuzione nel tempo. Fa eccezione solo il numero di ricoveri per ictus, più alto e in aumento. Rispetto alle principali patologie croniche, è il diabete a presentare valori più elevati rispetto alla media, mentre sono inferiori per la cardiopatia ischemica, lo scompenso cardiaco e la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Fattori che “inducono a prevedere per il futuro un quadro demografico – riporta il progetto – caratterizzato da un maggior livello di non autosufficienza, mentre l’elevato tasso di diabete espone al rischio di un futuro aumento della prevalenza di patologia ad esso correlate, quali quelle del sistema circolatorio”.

Interessanti anche i dati di accesso all’attuale ospedale che “nonostante le dimensioni limitate – si legge ancora – presenta una ampia e differenziata offerta di prestazioni ambulatoriali che viene utilizzata non solo dai residenti (nel 2020 pari a 5.346 soggetti) ma anche da cittadini di altri comuni”. I numeri del 2021 dimostrano che gli accessi sono stati 15.310 con pazienti provenienti da 221 comuni distinti.

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