Abusi su una disabile, il fisioterapista condannato a 8 anni

Abusi su una disabile, il fisioterapista condannato a 8 anni
di Maria Letizia Riganelli
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Mercoledì 8 Luglio 2020, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 17:34
Abusa di una piccola paziente disabile durante le visite domiciliari, fisioterapista condannato a 8 anni di reclusione. La sentenza, con rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica, è arrivata ieri nel pomeriggio. Secondo il perito il professionista, difeso dagli avvocati Lorenzi Lepri e Claudia Trippanera, non ha alcun vizio di mente e avrebbe agito nel pieno delle sue facoltà. Il medico, residente a Tarquinia, è stato arrestato a fine settembre dagli agenti della Squadra mobile di Viterbo, dopo che il gip del Tribunale di Viterbo ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. L'indagine, coordinata dalla Procura di Viterbo pm Eliana Dolce, è partita nei primi giorni di settembre. Gli inquirenti in pochissimo tempo hanno portato all'attenzione del giudice fatti e indizi che hanno convinto il gip ad applicare la restrizione. L'accusa per il fisioterapista, in servizio anche nella sede di Santa Marinella dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù, è di violenza sessuale aggravata continuata.  Secondo gli inquirenti, nell'ambito di attività privata svolta a domicilio, avrebbe abusato di una bambina di 8 anni, residente in un comune della provincia di Viterbo e affetta da disabilità. Sulla base della denuncia sporta dai genitori della piccola, gli uomini della polizia di Viterbo hanno subito avviato le indagini che, sotto il coordinamento della Procura, sono sfociate nell'arresto. Il medico durante le visite domiciliari a casa della piccola paziente, affetta da una malattia gravissima, avrebbe abusato della bambina inconsapevole di quello che il dottore le stesse facendo. Durante l'esecuzione della misura l'indagato è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, all'esito della quale è stato trovato dagli investigatori anche del materiale informatico. File video e audio finiti al vaglio degli esperti informatici. L'avvocato Valerio Mazzatosta , che assiste la mamma della vittima, si è costituto parte civile e il gip Francesco Rigato ha concesso una provvisionale di 75mila euro. La Procura, pm Eliana Dolce, durante la discussione di ieri aveva chiesto 7 anni di carcere. Il giudice Rigato considerando lo sconto di pena per la scelta del rito gliene ha inflitti 8.
 
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