A Viterbo gli studenti di Unitus sostengono le locazioni immobiliari

A Viterbo gli studenti di Unitus sostengono le locazioni immobiliari
di Carlo Maria Ponzi
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Giovedì 15 Novembre 2018, 10:01 - Ultimo aggiornamento: 17:41
Riello, Pilastro e Villanova-Garbini sono i quartieri del capoluogo che piacciono di più agli studenti che frequentano i corsi di laurea dell’Università della Tuscia.

Lo rileva una indagine dell’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa che ha fotografato l’andamento del mercato immobiliare, soprattutto sul fronte della domanda di locazione che proviene dai numerosi fuori sede di Unitus che – lo ha sottolineato recentemente il rettore Alessandro Ruggieri – hanno sopravanzato gli iscritti residenti della provincia. Accanto agli universitari, bisogna incasellare anche i militari, in modo particolare quanti seguono i percorsi formativi di Scienze politiche e delle relazioni internazionali, attivati sempre da Unitus e riservati agli allievi marescialli di aeronautica ed esercito.

I costi? «Per un bilocale – si legge nelle conclusioni dell’indagine - si registrano canoni di 350-400 € al mese; sono richiesti arredati e quasi sempre sono oggetto di contratti di locazione di carattere transitorio. I trilocali invece sono preferiti non arredati, sono ricercati soprattutto da famiglie e sono oggetto di contratti a canone concordato quasi sempre con cedolare secca».

«Università e turisti, soprattutto sul fronte termale, aiutano il mercato”: è la convinzione di Tecnocasa che, da un lato registra la trasformazione di numerosi immobili in case-vacanze ovvero utilizzati per servizi di B&B, dall’altro la ripresa delle vendite sulle “costruzioni nuove ed in eccesso sul mercato, che si vendono dopo importanti ribassi di prezzo».

Ma per ritornare ai fuori sede di Unitus, il rettore coglie l’occasione per reiterare una proposta esplicitata da tempo a Palazzo dei Priori: «individuare spazi e modalità finalizzati a favorire la residenzialità degli studenti, a condizioni eque e sostenibili. Contratti di locazione, insomma, che siano vantaggiosi, sia per gli studenti, sia per i proprietari, con le due istituzioni che si fanno garanti del servizio. In tal modo si persegue da un lato il recupero abitativo, soprattutto nel cuore cittadino racchiuso dalle mura, dall’altro si favorisce la permanenza degli studenti fuori sede».
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