A Viterbo il primo albergo-Covid nella residenza Nazareth di Pianoscarano

Residenza Nazareth
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Domenica 8 Novembre 2020, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 17:39

Per ora, la convenzione durerà 4 mesi per un importo, comprensivo di tutti i servizi collegati (lavanolo, pulizia e sanificazione, ristorazione, raccolta e smaltimento rifiuti) che si aggira intorno ai 350mila euro. A farsi avanti per diventare un albergo-Covid pro-tempore sono stati in cinque: la residenza Nazareth in via san Tommaso e il Balletti Palace Hotel a Viterbo, il residence Balletti a San Martino al Cimino, l’hotel Capranica nell’omonima cittadina, infine il Gran hotel Helios a Tarquinia. Dopo i sopralluoghi, la scelta della Asl è ricaduta sulla prima struttura, nel cuore di Pianoscarano, sinora dedita al circuito dell’ospitalità e accoglienza religiosa in Italia.

La  residenza Nazareth è destinata ad accogliere tra i 40 e i 70 pazienti positivi al coronavirus, ma che non necessitano (o non necessitano più) di ricovero ospedaliero. Si tratta, quindi, di malati non critici, in via di guarigione ma non in grado di avere il necessario supporto familiare o la presenza di un caregiver nel proprio domicilio, con particolare attenzione ai pazienti dimessi dalle strutture Covid di Belcolle. Sinora, in caso di necessità, questi contagiati venivano trasferiti in simili residenze nella Capitale.

Da ieri, invece, potranno trascorrere la convalescenza a Viterbo, assistiti da un team di operatori della Asl composto da 6 infermieri e 6 operatori socio sanitari, presenti 24 ore al giorno, sette giorni su sette, nonché da due medici che visiteranno i pazienti, con accessi quotidiani, la mattina e il pomeriggio.

Inoltre, la guardia medica della postazione della Cittadella della salute di Viterbo garantirà eventuali emergenze notturne. La conclusione del soggiorno sarà decretata dalla completa risoluzione dei sintomi e a seguito della negatività al Covid-19, accertata attraverso l’esecuzione di un tampone nasofaringeo.

Ieri, intanto, il virus ha concesso una relativa tregua. Dopo oltre 2 settimane, i nuovi casi sono scesi sotto quota 100: il 22 ottobre, infatti, ne erano stati registrati 69 in 24 ore. Poi i numeri sono schizzati in alto fino a toccare quota 233, mentre nell'ultima gioranta si è tornati in basso, con 96 contagiati scoperti dalla Asl. Anche ieri, comunque, un uomo non ce l’ha fatta: a morire è stato un 73enne di Viterbo che era ricoverato nella Terapia intensiva di Belcolle.

Da segnalare, rispetto all’ultimo bollettino, la decisione del Comune di Piansano di tenere chiusa la scuola fino a martedì per consentire a tutto il personale scolastico di effettuare il test antigenico. Solo mercoledì riprenderanno le lezioni in presenza. A Castel Sant’Elia, dopo la notizia di alcuni genitori positivi, il sindaco Vincenzo Girolami ha chiuso tre classi fino all’esito del tampone sui bambini: si tratta della II e V elementare, nonché della I media. Infine, il sindaco Franco Vita annuncia che, per ovviare ai ritardi nella refertazione dei tamponi, la Asl provvederà a utilizzare test antigenici rapidi, anche negli ambulatori dei medici di famiglia.

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