A Viterbo addio alla movida, nel centro si chiude sempre più presto

A Viterbo addio alla movida, nel centro si chiude sempre più presto
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Lunedì 12 Agosto 2019, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 12:16

Tranquilli, a Viterbo potrete persino fare le 5 del mattino. Quando? Durante la Notte bianca, per esempio. Già, tra le sette serate da sballo in cui il Comune non ha previsto il coprifuoco, c'è proprio quella. Peccato che durante l'ultima edizione il sindaco era Giulio Marini. Non proprio ieri, insomma. Ci si potrà consolare con la sera del 3 settembre, il 24 e il 31 dicembre, Giovedì e Martedì grasso, oltre che per Halloween.

«Ma Viterbo non sarebbe città universitaria?», chiede un 20enne intento a gustarsi un cocktail di sabato sera a San Pellegrino. Sarebbe ma potrebbe non esserlo più, almeno dopo il tramonto: il mercoledì, quello dedicato agli studenti dell'Unitus, in cui si fanno le ore piccole girando per i locali del centro tra musica dal vivo e drink, è destinato a finire in soffitta. Dal 1° ottobre, infatti, si chiude a mezzanotte.

Ecco, sabato sera d'agosto a Viterbo. Al Corso ci sono più auto parcheggiate che gente a spasso. «Siamo qui ad aspettare che in giunta si mettano d'accordo e decidano cosa dobbiamo fare», commenta amareggiato Maurizio Ferri, titolare del Blitz. A piazza delle Erbe qualche capannello di persone che trovano ristoro con un gelato, mentre piazza del Comune è desolatamente vuota. Nonostante il cortile sia aperto, pochissime le persone in giro salvo i soliti incivili che parcheggiano a ridosso dei portici. Tanto dei vigili urbani nemmeno l'ombra. In via san Lorenzo, si incontrano parecchie comitive. Soprattutto giovani, qualche famiglia con passeggino. Cosa offre Viterbo in questo periodo? Concluse le manifestazioni e in attesa di Santa Rosa, nulla.

Dopo cena, ci si riversa nel triangolo tra piazza del Gesù, piazza della Morte e piazza San Pellegrino. Quello che rischia di diventare, però, un triangolo delle Bermuda per la movida. Sabato sera ci sono decine di ragazzi. Accanto ai banconi, dentro i locali, i moduli per la raccolta firme: «Quella su Change.org non ha valore legale», spiegano. Ma questa sì: chiedono anche gli estremi di un documento. Firmano tutti, suddivisi per residenti di San Pellegrino, di altre zone di Viterbo e non residenti. Scatta l'una, giù i bicchieri e le saracinesche.
 

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