A spasso nella Tuscia alla scoperta di città d'acqua, abbazie medievali, campi di lavanda e nuovi musei

Castel Sant'Elia: basilica (XI sec.)
di Carlo Maria Ponzi
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Domenica 3 Luglio 2022, 05:15 - Ultimo aggiornamento: 16:32

A spasso nella Tuscia domenica 3 luglio alla scoperta di città d’acque, abbazie medievali, nuovi musei.

Città d’acqua (secondo i cronisti e viaggiatori medievali) è Viterbo, scelta dallo scrittore Antonello Ricci seguire i sogni di due registi, Federico Fellini e Orson Welles. «Sull'onda della Giornata mondiale del rifugiato – afferma il saggista - Comunità narranti propone un inedito racconto-barca itinerante; un tappeto volante di storie e riflessioni su fuga, esilio, rifugio; un incontro reale e virtuale, dove muri e selciati di peperino evochino – come in un teatro en plein air – infiniti altri luoghi». La passeggiata è curata dall'attrice Laura Antonini, la narratrice Maria Letizia Cecconi e il musicista Luciano Orologi; appuntamento, ore 10, in piazza del Gesù, info e prenotazione 3284598250 (Sara).

Da Viterbo spostamento a Tuscania, nell’area della cistercense Abbazia di San Giusto, dominata dai campi di lavanda in piena fioritura. La proposta è della guida turistica e ambientale Anna Rita Properzi (Info: tel. 3334912669), che invita, in occasione dell’undicesima edizione della Festa della Lavanda, ad “ammirare la bellezza dei luoghi storici della cittadina e le aziende produttrici con i loro campi fioriti e curati come giardini.

Seguendo la tradizione dei monaci cistercensi, venuti nel medioevo dalla Francia a Tuscania, alcuni imprenditori coraggiosi, iniziarono la coltivazione della lavandula officinalis e del lavandino grosso, e così l’opera dell’uomo e quella della natura si fondono proprio come voleva San Benedetto da Norcia”.

Da Tuscania, a Castel Sant’Elia per una visita al nuovo museo archeologico, medioevale gestito dalla associazione culturale AICS, diretta da Massimo Fantucci. «Tante le sale espositive – anticipa quest’ultimo - delle Meridiane, degli Arazzi, Liberty, del Carnevale, del Passato e delle Tradizioni. Tanti i dipinti, oggetti artistici e di collezionismo e le curiosità esposte». Insomma tanto materiale raccolto negli anni dal direttore Massimo Fantucci. Info: Tel . 0761.556846; 339 2191394.

Da non mancare un salto alla basilica (XI sec.) che sorge al centro della valle Suppentonia e sin dai primi secoli dell'era cristiana si distinse come centro anacoreta e quindi benedettino.

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