Nel provvedimento si legge che "il comune di Bagnorego è soggetto tutto l'anno a un'alta affluenza turistica" con conseguente traffico molto sostenuto. "Tra le cause di criticità un particolare rilievo assumono i cortei funebri pedonali per il trasporto delle salme dalle chiese ai cimiteri", sottoscrive il sindaco. Si tratta di una tradizione che ancora resiste nei piccoli centri dove, dopo il funerale, i familiari accompagnano il proprio caro camminando fino al luogo della sepoltura oppure con un serpentone di auto che camminano a passo d'uomo.
Ebbene, "il temporaneo blocco del traffico in concomitanza con il passaggio dei cortei funebri crea pericolo per i cittadini e per i turisti". Da qui la decisione di mettere fine a questa usanza. Dal I gennaio, quindi, vietati tutti i cortei pedonali mentre quelli veicolari saranno interdetti di domenica e nei giorni festivi infrasettimanali.
Una decisione che fa molto discutere in paese, tanto che il primo cittadino è costretto a spiegare: «Non abbiamo vietato la possibilità di svolgere i funerali nei giorni festivi, come qualcuno sta provando a far passare la notizia ma soltanto la possibilità di fare il corteo. Prima cosa, non sono qua per prendere soltanto decisioni che abbiano un ampio consenso: sapevo già prima di firmarla che questa ordinanza avrebbe indotto qualcuno ad una strumentalizzazione. Come ogni provvedimento, non si tratta di una imposizione irreversibile ma che dovrà essere valutata e perfezionata con il tempo".
Specifica ancora Profili: «È stata una decisione presa di concerto con il parroco e il comandante della polizia locale avente un solo fine: preservare l’incolumità e la sicurezza dei cittadini. Scelta tra l’altro che tantissimi altri comuni, anche non turistici, hanno già adottato. A chi si è rivolto alle autorità ecclesiastiche ricordo che la mia amministrazione, in linea con quella precedente, continua a lavorare per mantenere intatto il patrimonio che la chiesa possiede nel comune, come ricordato dal vescovo Lino Fumagalli. Come sempre, rimango a disposizione dei cittadini per ogni chiarimento».
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