A cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini le prime iniziative nella Tuscia

Pier Paolo Pasolini e la Torre di Chia
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 21 Gennaio 2022, 06:55

A cento anni della nascita (Bologna, 5 marzo 1922) la Tuscia – cui il poeta-scrittore-regista-polemista era legato da una lunga fedeltà – ha cominciato a proporre varie iniziative per celebrare Pier Paolo Pasolini.

In questo fine settimana da segnalate la conferenza, dal titolo “Corpi e luoghi nel cinema di Pasolini”, a cura di Rosella Lisoni e Federica Marchetti che si terrà al circolo Arci “Cosmonauta” di via dei Giardini n. 11 del quaertiere Pianoscarano(22 gennaio, ore 16,30). Le due scrittrici intervengono “sul “cinema di poesia” di Ppp e sull’importanza dei luoghi in un cinema che è a volte onirico, a volte magico, a volte mitico, ma sempre estremamente poetico e raffinato”.

Domenica, dalle ore 9,30,  è invece prevista una visita in uno dei luoghi più amati dal poeta: la Torre di Chia e Castello di Colle Casale, nel territorio del Comune di Soriano nel Cimino. Scoperto nel 1964 durante la ricerca di location del film "Il Vangelo secondo Matteo" (le sottostanti cascatelle furono trasfigurate nel fiume Giordano per girare il Battesimo di Gesù") il complesso fu acquistato nel 1970; nel casottino ricompreso nell'area Pasolini abbozzo "Petrolio", pubblicato postumo nel 1992.

Per accedere è necessario avere la mascherina ed esibire il Green pass. Prenotazione al numero 3498774548 oppure via mail a: Ufficioturistico@comune.sorianonelcimino.vt.it. Seguirà visita al Castello Orsini di Soriano e al Museo Civico Agro Cimino.

Intanto anche il Disucom (dipartimento di scienze umanistiche, della comunicazione e del turismo) dell’Università della Tuscia è in procinto di promuovere, si proposta dell’italianista Carlo Serafini, una giornata di studio, completa di una mostra di un fotografo che è stato vicino a Pasolini nel set delle “Mille e una notte”, con interventi su molti temi: il poeta, il poeta dialettale, il romanziere, il giornalista, il critico, il teatro, nonché su Pasolini e la Tuscia. Saranno inoltre coinvolti, con specifiche relazioni, studenti Disucom per valorizzare anche i risultati dell’attività didattica dipartimentale.

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