E' difficile legare i racconti del passato burrascoso del pugile Deontay Wilder – un paio di denunce, poi ritirate, ma non solo – alle dichiarazioni del campione che arriva per la prima volta a Roma e sembra un bambino felice a Disneyland. Il temibilissimo re dei “Ko” - con una percentuale che si avvicina al 100% - è insieme al presidente del World boxing council, Mauricio Sulaiman, e stasera assisterà alle tre finali del Trofeo delle Cinture Wbc-Fpi. Per la Federazione pugilistica è un piccolo grande successo: inserire nella settimana degli Assoluti questa visita, è il riconoscimento di un'attenzione che non sempre arriva, soprattutto quando si parla di un campione del mondo, in carica dal 2015, come Wilder. Il quale, stamattina, ha prima incontrato i piccoli pazienti del Bambino Gesù e, nel pomeriggio, il Santo Padre.
Continua a leggere l'articolo
(Intervista di Marco Pasqua video di Paolo Pirrocco/Ag.Toiati)
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".