Michele Placido, Isabelle Huppert e Riccardo Scamarcio: «Caravaggio oggi sarebbe una rockstar»

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Scritto, diretto e interpretato da Michele Placido che - dopo cinquant’anni di carriera e quattro di lavoro sul progetto - firma il suo quattordicesimo film da regista, L’Ombra di Caravaggio è una co-produzione italo-francese siglata da Goldenart Production con Rai Cinema e per la Francia Charlot, Le Pacte e Mact Production. Il film esplora l’intricata e avventurosa esistenza di Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, già una popstar al suo tempo, raccontato nelle sue profonde contraddizioni e nelle oscurità del suo impenetrabile tormento. Ribelle e inquieto, devoto e scandaloso, indipendente e trasgressivo, il Caravaggio che Placido mette in scena è un’artista maledetto dal talento assoluto, ma soprattutto una rockstar ante litteram, un rebel without a cause costretto ad affrontare gli inquietanti risvolti di una vita spericolata – con le sue donne e i suoi demoni - in cui genio e sregolatezza convivono per regalarci un personaggio fuori dal tempo e un’icona affascinante e universale. (Servizio a cura di Eva Carducci)