Matera, i Sassi e 007

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James Bond fa tremare Matera in una delle scene chiave di 007 - No Time to Die, sfrecciando in moto in un inseguimento mozzafiato fra i Sassi della città lucana, dichiarati patrimonio dell’UNESCO. Ad interpretarlo è Daniel Craig, che appende la licenza di uccidere al chiodo dopo la sua quinta interpretazione dell’agente segreto al servizio di sua Maestà, nel film in sala da oggi.

007 - No time to Die, diretto da Cary Fukunaga, doveva arrivare in sala un anno e mezzo fa, ma è stato rinviato più volte a causa della pandemia. Per celebrarne l’uscita si è tenuta a Matera, set italiano del film, una proiezione speciale promossa dalla Lucana Film Commission in collaborazione con la Eon Productions, la Metro–Goldwyn–Mayer Pictures e Universal Pictures International Italy, con l’organizzazione della Tiziana Rocca Production. 

Ospiti dell’evento attori e attrici italiani interpreti dei precedenti capitoli della saga di James Bond, a partire da Maria Grazia Cucinotta (Bond Girl nel 1999 de Il mondo non basta):
«Dopo ventun’anni torno a parlare di una leggenda senza età, James Bond. Chiunque vesta i panni di 007 diventa l’eroe perfetto, colui che può salvarci dai malesseri del nostro mondo e che al contempo ci fa divertire, per questo non conta l’attore che lo interpreta, automaticamente si trasforma in un supereroe. Ho girato sul Tamigi, per sei mesi quella scena che dura quattordici minuti, ma è stata una delle esperienze cinematografiche più appaganti della mia vita. Per sempre Bond Girl, non importa il tempo, e noi facciamo parte di questa leggenda. Matera è uno di quei beni preziosi che ti fa essere fiera di essere italiana». 

L’attrice ha ricevuto il premio Sassi D’Oro, per il suo contributo alla saga dell’agente segreto, insieme a Giancarlo Giannini, al fianco di Daniel Craig in Casino Royale e Quantum of Solace: «Sono arrivato a questo ruolo per caso. Ho letto il copione in inglese e non capivo che tipo di spia fosse. Produttore e regista furono chiari, avrebbero ucciso il mio Mathis se fosse stato contro 007. Quindi ho deciso di dargli una sfumatura ambigua, neanche lui avrebbe saputo da che parte stare. E sono arrivato al secondo film». Solo ricordi positivi per lo 007 uscente: «Con Daniel Craig si lavora giocando. Mi raccontava le barzellette prima di fare una scena drammatica. Ridendo si lavora meglio, e in più ti pagano». 

Premiata alla carriera invece Gina Lollobrigida, amica di Sean Connery, il primo leggendario interprete di 007, al suo fianco nel 1964 in La donna di Paglia:  «Non c’è tempo di morire, come dice James Bond, anche se in sala arriva l’ultimo 007, mentre io ho lavorato con il primo, Sean Connery. Se ci ha provato con me? No, è stato abbastanza serio, corretto, una persona molto a modo». Ma Giannini incalza e vuole sapere di più: «Una volta però mi ha fatto una proposta zozzetta, e gli ho risposto a tono. E quando è arrivato al dunque l’ho mandato a quel paese. Quelli che ci hanno provato li ho mandati via a calci, o schiaffi, perché scelgo io con chi stare. L’ho sempre fatto, e continuo a farlo. Non volevo diventare una preda nelle loro mani».  
(Servizio a cura di Eva Carducci)