A ventiquattro anni Orson Welles venne scelto dalla casa di produzione RKO per dirigere e interpretare Quarto Potere. La particolarità è che, nonostante la giovane età, gli fu affidato il pieno controllo creativo, compreso nessun taglio finale da parte dello studios. Un’autonomia anomala già negli anni ’30 dell’iridata Hollywood, ancora più incredibile e utopica nell’industria cinematografica contemporanea. Di questo particolare aspetto di Mank, il film che racconta la genesi della scrittura di Quarto Potere (ad opera di Herman J. Mankiewicz e non di Welles) ne abbiamo parlato con Lily Collins, Amanda Seyfried e Tom Pelphrey, protagonisti insieme a Gary Oldman del nuovo film di David Fincher, in arrivo dal 4 dicembre su Netflix. (Servizio a cura di Eva Carducci)
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