The Right Stuff: la serie tv che racconta i primi astronauti, tra conquista dello spazio e reality show

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Disponibile su Disney+ la serie originale The Right Stuff: Uomini veri, otto episodi che raccontano la vita dei primi astronauti statunitensi e della loro caccia allo spazio nel programma Mercury 7. Prodotta da Leonardo DiCaprio nel cast Patrick J. Adams, Jake McDorman, Colin O’Donoghue, James Lafferty e Aaron Staton, nei panni degli ex piloti militari e primi astronauti americani.

Durante l’intervista video a Il Messaggero gli attori hanno raccontato il loro particolare rapporto con la privacy, in particolare Patrick J. Adams (che abbiamo visto al fianco di Megan Markle in Suits): «Adesso è tutto diverso, quando gli astronauti hanno deciso di prendere parte al progetto non potevano immaginare quanto sarebbero diventate pubbliche le loro vite. Firmando però un accordo con il settimanale Life hanno avuto modo di decidere le storie che volevano raccontare, anche se riguardavano la loro vita personale. Un prezzo da pagare per raccogliere fondi per il programma di ricerca. Come attore faccio scelte diverse, non devo raccogliere fondi, per fortuna. Ho Instagram ma lo uso pochissimo, preferisco proteggere la mia famiglia, non far parte di un reality show come quello».

Anche Colin O'Donoghue (Capitan Uncino della serie Once Upon a Time), che in The Right Stuff interpreta  l’astronauta Gordon Cooper, ha difficoltà nel trovare il giusto equilibrio fra privacy e vita pubblica: «Adesso non puoi uscire a prendere un caffè che qualcuno è pronto a scattarti una foto con lo smartphone senza che tu possa accorgertene, o fare qualcosa per evitarlo. Con i primi smartphone ti chiedevano comunque Il permesso prima di poter scattare una foto, adesso devi essere tu a chiedere di non postarla online».

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Sulla stessa lunghezza d’onda l’attrice Eloise Mumford, che interpreta la moglie di Gordon, Trudy:  «Instagram oggi ha preso il posto di Life, perché è diventata una facciata, attentamente coltivata, di ciò che vuoi presentare al mondo, invece di raccontare la realtà quotidiana. Trudy e Gordon erano separati, ma hanno dovuto fingere di essere una coppia felice per far sì che il marito potesse entrare nel programma Mercury 7. Hanno dovuto tenere a bada i fotografi e i giornalisti, raggiungendo un livello di fama impensabile ai tempi. Oggi siamo abituati all’invasione della privacy, ma è nato tutto in quel preciso momento storico».

(Servizio a cura di Eva Carducci)