Capodanno e fuochi d'artificio, i consigli della Polizia per festeggiare in sicurezza e proteggere cani e gatti

EMBED

Inzia il countdown per il Capodanno 2022, e come ogni anno in molti saluteranno il nuovo inizio con i tradizionali fuochi. Ai classici giochi pirotecnici legali e regolarmente venduti negli esercizi commerciali, si affiancano purtroppo i “botti” illegali che, oltre a non avere le regolari certificazioni, sono pericolosi per l’incolumità di chi li utilizza o di chi è vicino alla zona dell’esplosione. La Polizia di Stato diffonde alcuni preziosi condigli per orientare a fare un acquisto in sicurezza.

Capodanno, fuochi in sicurezza

Il primo punto di riferimento è il marchio CE. L’apposizione del sigillo garantisce che il prodotto abbia superato l’esame di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e che sia conforme al modello approvato. Oltre alla “Marcatura CE”, sui fuochi artificiali deve essere apposta una delle categorie previste dalla normativa (“F1”, “F2”, “F3”, “F4”). Si tratta di indicazioni che attestano il livello di rischio potenziale e la soglia di rumorosità dei prodotti; in base ad esse si può determinare chi può acquistare ed utilizzare i fuochi d’artificio. (Per approfondire la normativa relativa ai fuochi d'artificio si può consultare la pagina dedicata a questo argomento).

È importante ricordare che anche i giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono comunque essere sempre utilizzati con la massima cautela, seguendo le istruzioni allegate e nel rispetto delle eventuali ordinanze dei sindaci, che in molte città italiane limitano o vietano l’utilizzo dei fuochi artificiali.

Attenzione poi all’utilizzo da parte dei minori di qualunque tipo di gioco: deve esser sempre effettuato con la supervisione di un adulto: solo così ci si potrà assicurare un Capodanno in sicurezza.

Le categorie

Con il decreto legislativo 29 luglio 2015 n. 123 l’Italia ha recepito la Direttiva dell’UE 2013/29/UE la quale ha introdotto un sistema di classificazione degli articoli pirotecnici. L’art. 3 del citato D. Lgs. individua sostanzialmente tre macro aree ciascuna delle quali è sotto articolata in più categorie:

-    la macro area dei “Fuochi di artificio”, che si compone di quattro categorie contraddistinte con le sigle “F1”, “F 2”, “F3”, “F4”;
-    gli articoli pirotecnici “Teatrali”, che si distinguono in “T1” e “T2”;
-    gli “altri articoli Pirotecnici” individuati dalle sigle “P1” e “P2”.

Chi può acquistare ed utilizzare i fuochi d'artificio

Oltre alla “Marcatura CE”, sui fuochi artificiali deve essere apposta una delle citate categorie previste dalla vigente normativa (“F1”, “F2”, “F3” ed anche “F4”). Si tratta di indicazioni che attestano il livello di rischio potenziale e la soglia di rumorosità dei prodotti; in base ad esse si può determinare chi può acquistare ed utilizzare i fuochi d’artificio.

La categoria “F1” ricomprende i “fuochi d’artificio” che presentano un rischio potenziale estremamente basso e un livello di rumorosità trascurabile e che sono destinati ad essere utilizzati in spazi confinati. Sono ricompresi in questa categoria i fuochi d’artificio destinati ad essere usati all’interno di edifici d’abitazione. E’ vietata la vendita di tali prodotti ai minori di anni 14 (tale limitazione alla vendita deve essere riportata anche nell’etichetta del prodotto).

La categoria “F2” ricomprende i “fuochi d’artificio” che presentano un basso rischio potenziale e un basso livello di rumorosità e che sono destinati ad essere utilizzati al di fuori di edifici. La vendita è consentita soltanto ai maggiori di anni 18 che esibiscano un documento di identità in corso di validità (tale limitazione alla vendita deve essere riportata anche nell’etichetta del prodotto).

La categoria “F3” ricomprende i “fuochi d'artificio” che presentano un rischio potenziale medio e che sono destinati ad essere usati al di fuori di edifici in grandi spazi aperti e il cui livello di rumorosità non è nocivo per la salute umana. La vendita è consentita ai maggiori di anni 18 titolari di licenza di porto d’armi o di nulla osta all’acquisto rilasciato ai sensi dell’art. 55 T.U.L.P.S. dal Questore (tale limitazione alla vendita deve essere riportata anche nell’etichetta del prodotto).

Discorso a parte merita la categoria “F4” che ricomprende i “fuochi d'artificio” che presentano un rischio potenziale elevato e che sono destinati ad essere usati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche. Riservati ai soli cd. “pirotecnici abilitati” e cioè a coloro i quali risultano possessori di una specifica abilitazione certificata dal Prefetto, previo esame effettuato davanti ad una Commissione Tecnica appositamente costituita allo scopo, questi particolari prodotti sono altamente pericolosi e la loro vendita è assolutamente vietata al pubblico indistinto (tale limitazione alla vendita deve essere riportata anche nell’etichetta del prodotto).