Funerali Andrea Pinketts a Milano, il ricordo dei colleghi e degli amici

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 Si sono tenuti alla Basilica di Sant'Eustorgio i funerali di Andrea Pinketts, lo scrittore morto a 57 anni dopo una lunga malattia. Presente alle celebrazioni la Milano degli scrittori e colleghi, ognuno che lo ricorda per sue diverse caratteristiche che lo hanno da sempre contraddistinto.

«Pinketts non era uno scrittore di noir, era il noir». Lo definisce così un suo vecchio amico, compagno delle mille notti sregolate in cui l'autore di 'L'Assenza dell'Assenzio' (Mondadori), 'Il senso della frase' (Feltrinelli) e 'Lazzaro vieni fuori' (Feltrinelli) mescolava anarchia, prosa, giallo, fumo e alcol. «E nebbia - aggiunge - Una volta, quando c'era, ovviamente». Andrea G. Pinketts, pseudonimo di Andrea Giovanni Pinchetti, scrittore e giornalista, è morto oggi all'hospice dell'ospedale Niguarda di Milano in un modo molto diverso da come probabilmente avrebbe desiderato; lui, dall'ego ipertrofico, che sembrava il Buscaglione della letteratura e che avrebbe probabilmente preferito una fine scenica, spavalda, come amava essere accreditandosi del «segno distintivo».

Una cosa particolarissima: si diceva infatti che prendendo in mano un suo libro, e leggendo due frasi a caso, si capiva subito che erano state scritte da lui. Il segno distintivo, appunto. Che pochi altri autori, anche molto più grandi, potrebbero vantare di avere nonostante i bestseller. Nel 1993 aveva fondato la 'Scuola dei duri', una sorta di movimento che riuniva intorno a sé giallisti e aveva dato un certo impulso al noir. 

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it