‘Basta cani bolliti vivi in Asia’, l’appello accorato dell’attore inglese Peter Egan

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Basta cani ammassati in gabbie, trasportati come pacchi. Basta crudeli maltrattamenti ai cani in Cina e in altri paesi dell'Asia. A chiederlo visibilmente commosso, è l’attore britannico Peter Egan, attivamente coinvolto nell’organizzazione londinese di volontari All dogs matter, impegnata nel soccorso ai cani randagi o abbandonati dai loro padroni. L’organismo no profit identifica gli amici a 4 zampe bisognosi di aiuto in Gran Bretagna e trova una nuova collocazione per loro. Ma non basta Egan lancia un appello alle istituzioni britanniche e al governo di Londra: incoraggiare i Paesi stranieri, in particolare quelli dell’Asia dove si fa commercio e si mangia carne di cane, come la Cina, la Thailandia e la Corea del Sud, a trattare meglio i cani. Egan parla di cani presi dalla strada, scuoiati e bolliti vivi, macellati. “Il benessere e la salute degli animali”, dichiara l’attore è “la guerra del secolo”. Non si può non essere coinvolti da questo tema”, ribadisce Egan nel suo messaggio di sensibilizzazione.